Saturday, May 14, 2022

Con l’approvazione del Decreto Sblocca Italia del 2015 e con il nuovo progetto Banda Ultra Larga voluta dal Ministero dello Sviluppo Economico, sempre più comuni stanno adeguando i propri sistemi di comunicazione attraverso il cablaggio della fibra ottica. In questa piccola guida vedremo tecnicamente come si porta l’impianto fibra ottica in casa, quali sono i componenti che vengono utilizzati e la loro funzione all’interno del sistema Cablaggio fibra ottica in casa Cosa dice la normativa? La legge 106/2014 (decreto Sblocca Italia) stabilisce che in caso di nuovi edifici e di ristrutturazioni importanti, è obbligatorio predisporre l’impianto di comunicazione ad alta velocità in fibra ottica. Gli immobili conformi alla norma possono essere venduti con l’etichetta “edificio predisposto alla banda larga“, rilasciata da un tecnico abilitato. Cerchi un impiantista per il cablaggio della fibra ottica nella provincia di Belluno? MONICO IMPIANTI srl mette a tua disposizione progettisti, impiantisti e tecnici qualificati per ogni tua esigenza. Contattaci La guida CEI 64-100 E’ il punto di riferimento per gli impiantisti elettrici che devono operare nel settore residenziale. Fornisce le raccomandazioni per predisporre già in fase di progetto gli spazi e gli impianti necessari per il cablaggio, così da far fronte alle esigenze attuali e future. I componenti dell’impianto Nell’infografica che segue è illustrato il cablaggio in fibra ottica in un edificio, ovvero tutto l’impianto necessario per portare la fibra ottica a casa. Cablaggio fibra ottica Infografica Qubix Iniziamo la descrizione dei vari componenti partendo dall’alto. STOM STOM - fibra ottica STOM è l’acronimo di Scatola di Terminazione Ottica di Montante e convoglia tutti i cavi che vengono dall’alto: TV/Sat, Videosorveglianza, Tv digitale, internet sat., … E’ collegato direttamente al modulo antenna del CSOE di cui parleremo a breve. La STOM è un box generalmente in materiale plastico, con buono grado di protezione IP e apertura con chiave di sicurezza per evitare manomissioni. Se le varie antenne sono sistemate in un unica posizione o possono essere ricondotte in un unico vano, allora è sufficiente utilizzare un’unica STOM. Se invece le antenne si trovano in posizioni differenti, per il corretto cablaggio della fibra ottica nell’edificio, verranno utilizzate due o più scatole di terminazione ottica di montante. CSOE CSOE cablaggio fibra ottica E’ l’acronimo di Centro di Servizi Ottici di Edificio e rappresenta il cervello dell’impianto perché vengono fatti convogliare tutti i dati in ingresso. Posto generalmente nella parte bassa dell’edificio, qui vengono installati sia i cavi di distribuzione provenienti dalle STOA – di cui parleremo a breve. Viene suddiviso in due in base alle funzionalità: CSOE Servizi e CSOE Distribuzione. Si tratta di un box, generalmente in materiale metallico, predisposto per servire un certo numero di appartamento. Collegando le singole fibre dell’area Distribuzione con una o più fibre dell’area Servizi, possono essere attivati i vari servizi richiesti nelle varie Unità Immobiliari. Allo stesso tempo consente l’interfacciamento con il ROE (Ripartitore Ottico di Edificio) fornito dall’operatore. QDSA QSDA cablaggio fibra QDSA sta per Quadro di Distribuzione del Segnale negli Appartamenti e funziona da centrostella. Serve cioè a smistare e distribuire tutti i segnali provenienti dalla STOA all’interno dell’appartamento (o Unità Immobiliare). E’ generalmente una struttura metallica a parete o ad incasso che ospita i componenti attivi e passivi dell’impianto. Può essere utilizzato non solo nelle applicazioni residenziali, ma anche per cablaggio strutturato e rete dati di uffici e negozi. STOA STOA fibra ottica casa E’ l’acronimo di Scatola di Terminazione Ottica di Appartamento ed è il punto di connessione, presente in ogni Unità Immobiliare o appartamento, che consente all’utente di fruire dei vari servizi. E’ collegato al CSOE dell’edificio tramite un cavo dotato di almeno 4 fibre ottiche. Esistono dispositivi pre-cablati che prevengono la torsione dei cavi e facilitano l’ingresso dei cavi nei vari appartamenti grazie al ridotto diametro del cavo ottico. Cavo Ottico fibra ottica cavo Il Cavo Ottico, secondo la Guida306-22, deve contenere almeno 4 fibre per connettere CSOE e STOA, almeno 8 fibre per connettere CSOE con il Terminale di Testa. Il cavo ottico da interni deve avere guaina LSZH, ovvero schermati e che in caso di incendio producono pochissimi fumi (low smoke zero halogen) e garantire la non propagazione della fiamma e dell’incendio. Il cavo ottico da esterni deve essere completamente isolato e resistente ad umidità, trazione e schiacciamento. La guaina esterna deve proteggere dall’acqua. Splitter Ottico Splitter ottico fibra Lo splitter riceve un segnale in ingresso tramite una singola fibra ottica e produce in uscita più segnali su più fibre. Divide così la potenza della luce a seconda del numero di uscite. E’ un ripartitore ma può funzionare anche in maniera inversa, ovvero si possono far convogliare più segnale su un unica fibra. Viene chiamato anche PLC (Planar Lightwave Circuit Splitter) permette di condividere il segnale dell’antenna alle varie unità immobiliari. Poiché la potenza viene suddivisa, è talvolta necessario verificare se il segnale sia sufficiente o vadano utilizzati amplificatori.

No comments: