Friday, March 19, 2021

L'approvazione di un vaccino è la maggiore speranza di poter mettere la parola fine alla pandemia di covid. Tuttavia, affinché si possa arrivare a un'immunità di gregge è necessario che si vaccini il maggior numero possibile di persone. Uno studio pubblicato su Nature Medicine, condotto su oltre 13.000 partecipanti di 19 diversi Paesi del mondo (tra cui l'Italia), individua quante persone assumerebbero un vaccino anti-covid, quante sono quelle indecise e quante, invece, sono sicure che non si vaccinerebbero. I risultati emersi mostrano che la risposta varia soprattutto in base al Paese, all'età e alla condizione sociale dei partecipanti. Scienza Pfizer: avremo presto un vaccino anti-covid efficace al 90%? QUESTIONE DI REDDITO. Quasi il 72% dei partecipanti si è detto propenso a vaccinarsi, il 14% niente affatto o poco, mentre il restante 14% è incerto. Gli abitanti dei Paesi asiatici con una "forte fiducia nel proprio governo centrale" sarebbero i più inclini a vaccinarsi: tra questi spicca la Cina con il 90% dei consensi. I russi sarebbero invece i meno propensi a vaccinarsi, con appena il 55% di pro-vax, forse anche in seguito alle numerose polemiche attorno al vaccino russo Sputnik. Anche l'età e lo stipendio incidono sulla risposta: a favore del vaccino sono più gli anziani (quelli più a rischio) dei giovani, e coloro che percepiscono un reddito alto rispetto a chi guadagna meno.

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