Friday, December 19, 2025

Cataratta

La cataratta è la prima causa di ipovisione e cecità a livello globale, soprattutto tra le persone anziane, ma la buona notizia è che si può risolvere facilmente. CHE COS’È LA CATARATTA? Esempio di come si vedrebbe con la cataratta Nel nostro occhio esiste una piccola lente naturale chiamata cristallino. È grazie a lei che possiamo mettere a fuoco ciò che guardiamo e far arrivare la luce correttamente sulla retina. Con l’età – o per altri motivi che vedremo tra poco – il cristallino può perdere trasparenza, diventando progressivamente opaco. È proprio questo processo che chiamiamo cataratta. Chi ne è colpito riferisce di vedere come attraverso un vetro appannato o sporco. Le immagini si fanno sfocate, la luce disturba, i colori perdono vivacità. La malattia può colpire un solo occhio o entrambi e peggiora lentamente, ma inesorabilmente, se non trattata. I sintomi più comuni includono: Visione annebbiata, con sensazione di foschia o macchie scure Difficoltà a vedere al crepuscolo o al buio Alterata percezione dei colori Abbagli e aloni attorno alle luci, in particolare di notte Cambiamento dell’aspetto della pupilla, che può assumere sfumature giallastre o grigie, fino a diventare bianca nei casi più avanzati CHI È PIÙ A RISCHIO? La forma più diffusa è la cataratta senile, legata all’invecchiamento: colpisce circa la metà delle persone oltre i 65 anni. Ma non è l’unica. Esistono anche: Cataratta congenita, presente dalla nascita o nei primi anni di vita, causata da alterazioni genetiche Cataratta traumatica, in seguito a lesioni dirette all’occhio Cataratta secondaria, legata all’uso prolungato di farmaci (soprattutto cortisonici) o ad altre malattie oculari Tra i principali fattori di rischio riconosciuti troviamo: Età avanzata Diabete Fumo di sigaretta Esposizione prolungata ai raggi UV (senza protezione) Carenze alimentari, in particolare di antiossidanti Familiarità (parenti stretti con cataratta) È invece un falso mito che la cataratta sia causata dall’affaticamento della vista o che possa essere contagiosa: nessuna delle due cose è vera. LA CHIRURGIA: UNICA VERA CURA A differenza di molte altre malattie dell’occhio, la cataratta è curabile in via definitiva, e l’efficacia della cura è altissima, ma l’intervento chirurgico, oggi eseguito di routine in day hospital, è la sola opzione valida per rimuovere la cataratta in modo definitivo. L’operazione consiste nel rimuovere il cristallino opacizzato attraverso una minuscola incisione, frantumandolo con una sonda a ultrasuoni, e inserire una lente artificiale (intraoculare) al suo posto. Questa lente è trasparente e può anche correggere difetti visivi preesistenti come miopia, astigmatismo o ipermetropia. L’intervento è rapido, indolore, sicuro e viene condotto in anestesia locale. La ripresa visiva è spesso immediata, e il miglioramento della qualità della vita è significativo. Quando è il momento giusto per operare? Non è necessario attendere che la vista diventi gravemente compromessa. Se la cataratta inizia a interferire con le attività quotidiane – leggere, guidare, riconoscere i volti – è opportuno rivolgersi a un oculista. Non esiste un “limite minimo” di perdita visiva: ciò che conta è l’impatto sulla vita della persona, allo stesso tempo non è un problema attendere, fatto ovviamente salvo il peggioramento della qualità di vita. E I RIMEDI ALTERNATIVI? Nonostante la vasta offerta di integratori e presunti “trattamenti naturali” per la cataratta, nessuno di questi ha dimostrato efficacia clinica. Non esistono farmaci, colliri, vitamine o sostanze naturali che siano in grado di prevenire, rallentare o invertire la formazione della cataratta. È bene essere prudenti con le promesse facili e ricordare che gli integratori, per definizione, non sono farmaci. PREVENZIONE: COSA POSSIAMO FARE? Pur non potendo evitare del tutto la comparsa della cataratta, alcune abitudini aiutano a proteggere la salute degli occhi, rallentando l’invecchiamento oculare: Non fumare Proteggere gli occhi dal sole, usando occhiali con filtri UV certificati Controlli oculistici regolari, soprattutto dopo i 60 anni Alimentazione ricca di antiossidanti, con frutta fresca, verdure a foglia verde, agrumi, pesce, semi e frutta secca Idratazione adeguata e riduzione di alcol, zuccheri e sale COSA CI DICE LA RICERCA? Negli ultimi anni si è parlato molto di una proteina sperimentale testata su alcune specie animali (come gli scoiattoli), in grado di “sciogliere” la cataratta durante il letargo. Ma, al momento, siamo lontani da una terapia farmacologica applicabile all’uomo. L’unica soluzione concreta e validata rimane la chirurgia.

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