Thursday, March 7, 2024
Possibili soluzioni sullo Stretto di Messina " Il Ponte Sullo Stretto porterebbe una quantità di espropri elevato"
Tunnel sotto lo stretto di Messina:
Cinque anni per realizzare lo scavo, costo di un miliardo e mezzo: il piano riprende un’idea già formulata nel 1870 e sfrutta una «sella» sottomarina a poco più di 100 metri di profondità ( il punto meno profondo è di 65m )
Tunnel sotto lo stretto di Messina: il progetto dell'ingegner Saccà shadow
C’è già un progetto per realizzare un tunnel sotto lo stretto di Messina - come ipotizzato dal premier Giuseppe Conte - in alternativa al ponte tra la città siciliana e Reggio Calabria. Lo hanno presentato al Ministero per le Infrastrutture nel 2017, dunque durante il governo Gentiloni. Delrio, già allora non indicò l’ipotesi del ponte come la «principale» tra quelle da considerare per l’attraversamento dello Stretto di Messina. «È rimasto agli atti all’AGI - ma noi abbiamo oggi la possibilità e gli strumenti per mettere in atto ciò che scrisse nel 1870 l’ingegnere Albero Carlo Navone», quando ipotizzò «un tunnel sottomarino da realizzarsi tra Villa San Giovanni e Ganzirri, con una visione che, 150 anni dopo, consideriamo ancora moderna».
L’ipotesi si fonda, dal punto di vista geormorfologico, sull’esistenza, nello Stretto, della Sella tra Villa San Giovanni e la Contrada Arcieri di Messina. «È una zona poco profonda - che indica una continuità montuosa tra l’Aspromonte in Calabria e i Peloritani in Sicilia». La Sella dello Stretto è «a una profondità di 170 metri ed è larga 2 km. Scendendo a 50 metri si può scavare un tunnel subalveo impiegando strutture offshore, piloni e) inseriti su un terreno che qui si trova solo a circa 100 m sotto il livello del mare». Il tunnel costituirebbe un prolungamento del contratto di programma che riguarda la galleria Gioa Tauro-Villa San Giovanni. «Si tratta di allungarla per 4 km e farla risalire in Sicilia per altri 17, fino a farla collegare con i binari ferroviari per Catania e Palermo, con due stazioni sotterranee nel comune di Messina». Quanto all’attraversamento per i veicoli, ipotizza «un secondo tunnel, ma più corto», da realizzare dopo quello ferroviario.
Quanto ai tempi di realizzazione e ai costi, il tunnel verrebbe realizzato in circa 5 anni, con un esborso di 1,5 miliardi di euro, a cui «bisognerà aggiungere il costo di tutte le opere accessorie che dovranno essere realizzate sia in Calabria sia in Sicilia (nuove stazioni eccetera) e ovviamente le opere compensative che per queste verranno richieste». Il progetto solo tunnel, rispetto al ponte a campata unica di 3.300 metri, prevede «una riduzione consistente degli espropri, un minore impatto ambientale» rispetto al ponte a campata unica di 3.300 metri, approvato dal Cipe, minori costi di gestione e manutenzione e di manutenzione ordinaria e straordinaria; minore dipendenza da condizioni meteorologiche». Ma perché, se è così conveniente, è stato finora scartato? Berlusconi voleva il ponte, il ponte è un simbolo. Il tunnel non lo vede nessuno». Forse la cosa migliore è una soluzione Mista! Vero è che grazie agli studi sulle perforazioni petrolifere abbiamo raggiunto ottimi risultati
per la realizzazione delle pile
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