Saturday, March 16, 2024
Ipotesi di Ponte a tre Campate stretto di Messina
Torna all’attenzione del Mit la possibilità di riconsiderare la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Un’opera necessaria? Onerosa?
Il ministro Paola De Micheli durante il question time al Senato dichiara che è in corso un “approfondimento” che “richiede un’attenta valutazione delle problematiche tecnico-costruttive, delle ricadute occupazionali, ambientali e trasportistiche e, più in generale, degli esiti di una puntuale analisi costi/benefici. A questo seguirà una compiuta verifica e valutazione dell’opera da parte di tutte le forze politiche e dei territori interessati” (Fonte: La Gazzetta del Sud).
A questo link, trovi gli ultimi sviluppi del progetto, osteggiato da Legambiente (approfondisci qui).
Un progetto confuso
C’è molta confusione intorno a questa infrastruttura, a partire dallo stato di progetto raggiunto fino ad arrivare alle aree interessate dell’infrastruttura sullo stretto di Messina. A questo si aggiungono aspetti non trascurabili, ovvero il costo dell’opera e l’effettiva necessità. A questo proposito abbiamo, nuovamente, contattato l’ingegnere Giovanni Saccà attento conoscitore dell’evoluzione progettuale del ponte sullo Stretto di Messina.
Ripercorriamo qui di seguito i passi nevralgici legati alla possibile realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Anche se, alla luce dei recenti avvenimenti, potrebbe prendere corpo l’ipotesi del tunnel subalveo, ovvero:
Il concorso del 1969;
La società dello Stretto di Messina ed i finanziamenti erogati;
Analisi delle criticità;
La convenienza di un attraversamento mediante tunnel.
Qui di seguito un’analisi critica preliminare della contestualizzazione dell’infrastruttura e l’ipotesi non troppo remota del tunnel subalveo.
1969 – Concorso Internazionale di idee per il collegamento stabile viario e ferroviario tra la Sicilia e il continente
La storia che riguarda la progettazione dell’attraversamento stabile dello Stretto parte a fine ‘800 (1870). Tralasciando la lunghissima storia precedente, il principio corrisponde al “Concorso Internazionale di idee per il collegamento stabile viario e ferroviario tra la Sicilia e il continente”, bandito il 28 maggio 1969. La finalità del concorso fu quella di affrontare il problema della realizzazione di un collegamento stabile ferroviario a doppio binario e autostradale a sei corsie nel rispetto delle normative dell’epoca (circolare n.384 del Ministero LL.PP. e circ. delle FF.SS.).
Nel 1970, in risposta al bando furono presentati 143 tra progetti ed idee.
ponte sullo stretto di Messina
Figura 1 – Tipologie delle soluzioni di attraversamento stabile premiate (http://www.siciliaintreno.org/, pubblicazione ing. Saccà)
Tra i concorrenti non mancarono i più qualificati studi e società di progettazione del mondo, tra cui Musmeci e Nervi. Considerando solo le proposte accettate dalla commissione giudicatrice, furono proposte le seguenti soluzioni:
45 proposte per ponte a una o più campate;
9 proposte per la soluzione “tunnel”;
21 proposte corrispondenti a ponti galleggianti, istmi, dighe o altro.
Furono assegnati 12 premi, di cui:
6 primi premi ex aequo di 15 milioni di lire;
6 secondi premi ex aequo di 3 milioni di lire.
1971 – 1985 Nasce la società Stretto di Messina S.p.A.
Come naturale prosecuzione dell’iter avviato con il Concorso Internazionale, il 17 dicembre 1971 fu approvata la Legge n. 1158/1971 “Collegamento stabile viario e ferroviario tra la Sicilia ed il continente”, che dichiarò l’opera di prevalente interesse nazionale. E successivamente, in sede di Parlamento Europeo, l’opera fu considerata di primario interesse per il riequilibrio degli scompensi regionali nell’ambito della CEE.
In attuazione della Legge 1158/1971, nel 1981 fu costituita la società concessionaria Stretto di Messina S.p.A. atta a gestire l’attività di progettazione, realizzazione e gestione in esercizio del collegamento stabile viario e ferroviario tra la Sicilia e il continente. Questo dopo aver riesaminato e approfondito tutte le tipologie dei progetti premiati nel 1970.
Nel 1985, attraverso un decreto Interministeriale, sono assentite in concessione alla Società Stretto di Messina le attività di:
progettazione
realizzazione
gestione dell’opera
per il collegamento stabile tra la Sicilia e il Continente. Conseguentemente Stretto di Messina stipula con Anas e Ferrovie dello Stato una convenzione per regolare la predisposizione dello
studio di fattibilità e del progetto di massima dell’infrastruttura.
1988 – Relazione finanziamenti erogati
L’11 giugno 1988 il Ministro dei Trasporti Santuz trasmise alla Presidenza la “Relazione sui finanziamenti erogati per lo studio del progetto dell’attraversamento stabile dello stretto di Messina”. Gli studi erano relativi alle tre soluzioni tipologiche originali elaborate dalla Concessionaria Stretto di Messina S.p.A:
ponti aerei;
gallerie alvee;
gallerie subalvee.
Tutte le soluzioni studiate dalla Società Stretto di Messina S.p.A. risultavano fattibili però con costi, difficoltà e tempi diversi. In particolare, il ministro Santuz nella sua relazione sottolinea quanto segue: “La ripetuta Consulta estera optò a favore della tipologia aerea, con particolare riguardo ad un ponte sospeso a campata unica, escludendo la soluzione subalvea per motivi sismici, di circolabilità stradale e ferroviaria, per l’abnorme lunghezza degli accessi, per l’elevato costo e tempi di esecuzione, considerando inoltre teoricamente fattibile, ma non valida, la soluzione con gallerie in alveo ancorate sui fondali dello Stretto”.
La soluzione consiste in un’opera a cui corrispondono le seguenti caratteristiche:
ponte stradale e ferroviario;
campata unica avente una lunghezza di 3.300 m.
1997 – Approvazione Csllpp del progetto del 1992 per il Ponte sullo Stretto di Messina
Come risulta nella scheda n.65 del Sistema Informativo Legge Opere Strategiche (SILOS) della Camera dei Deputati, nel 1997 il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici approvò il progetto presentato nel 1992 (voto n.220 del 10 ottobre).
Dopo tali decisioni tutti gli studi e le progettazioni della Società Stretto di Messina S.p.A. si concentrarono sul progetto che venne denominato “Ponte sullo stretto di Messina” anziché “Collegamento stabile viario e ferroviario tra la Sicilia ed il continente”, come previsto dalla legge 1158/1971.
2006 – Contratto tra la società Stretto di Messina S.p.A. e Società Impregilo
Il 26 marzo del 2006, a seguito dell’esito di una apposita gara internazionale, fu sottoscritto il contratto tra la Società Stretto di Messina Spa e la Società Impregilo, capogruppo mandataria del raggruppamento temporaneo d’imprese (RTI), per l’affidamento a Contraente generale della progettazione definitiva, esecutiva e della realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina e dei suoi collegamenti stradali e ferroviari.
Il contratto del valore di 3,9 miliardi di euro prevedeva:
dieci mesi per la progettazione definitiva ed esecutiva (scheda n. 65);
cinque anni per la realizzazione dell’opera.
2009 – 2013: sorgono problemi ed insolvenze
Analizziamo qui di seguito, in modo didascalico, cosa non ha funzionato dopo la firma del contratto.
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
No comments:
Post a Comment