Thursday, July 13, 2023

Docenti minacciati

Minacce alla prof che sgrida l'alunna per il cellulare in classe: genitori denunciati Il caso avvenuto in un istituto comprensivo della provincia e riportato dal sindacato insegnanti Gilda di Piacenza. Già a processo anche una madre che ha insultato un insegnante Minacce alla prof che sgrida l'alunna per il cellulare in classe: genitori denunciati «Una docente di un istituto comprensivo con sede in provincia di Piacenza ha denunciato i genitori di una studentessa che durante l’orario di lezione si sono introdotti senza autorizzazione nell’edificio scolastico avvicinando la professoressa in corridoio e proferendo minacce di vario tipo dopo che l’insegnante aveva “osato” redarguire la figlia che usava il telefono cellulare durante una lezione». Lo riporta in una nota il sindacato insegnanti Gilda di Piacenza. «Abbiamo preferito darne notizia ad anno scolastico concluso - spiega il sindacato - per non turbare ulteriormente la serenità degli istituti interessati e non creare situazioni di polemica che potessero disturbare il delicato lavoro degli inquirenti». «La professoressa - scrive il sindacato - che nei giorni successivi ha persino temuto per la sua incolumità, anche con il supporto della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza ha sporto regolare denuncia all’autorità giudiziaria e, sempre assistita dall’associazione sindacale, ha chiesto alle autorità scolastiche di ottenere l’azione difensiva da parte dell’Avvocatura dello Stato, così come indicato recentemente dal ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara, e come del resto è previsto da una norma sin dal lontano 1933». Il sindacato riporta poi un altro caso che vede ancora coinvolto un docente piacentino di un istituto di secondo grado: «Con la sua denuncia - scrive il sindacato Gilda - ha ottenuto il rinvio a giudizio di una donna, madre di una studentessa, che lo aveva pesantemente offeso relativamente alla sua professione. In questo caso il processo a carico dell’indagata è già iniziato davanti al giudice monocratico del Tribunale di Piacenza. Il professore si è anche costituito parte civile». «I docenti nell’esercizio delle loro funzioni sono pubblici ufficiali ed hanno poteri “autoritativi”, aspetti giuridici che talvolta sfuggono - commenta il coordinatore sindacale di Piacenza e Parma, Salvatore Pizzo - per questo stiamo monitorando le varie realtà scolastiche del territorio per contrastare i fenomeni di delegittimazione e vilipendio dell’autorità del corpo docente, che spesso sono anche dovuti ad un becero aziendalismo che porta a considerare gli studenti e i loro genitori come clienti, e ad un esasperato permissivismo che calpesta il galateo. Non si esclude per il futuro, in casi simili, di chiamare in correità quanti a vario titolo dovessero agire giustificando l’indisciplina, il poco impegno per lo studio e i fenomeni delinquenziali che si consumano ai danni del corpo docente»

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