Sunday, December 28, 2025

Morta Brigitte Bardot

Brigitte Bardot, gli ultimi mesi di vita tra ricoveri dopo l'operazione e la casa nella natura con gli animali Brigitte Bardot è morta nel sud della Francia dove si era ritirata tra natura e animali, a La Madrague, la sua celebre tenuta a Saint-Tropez Brigitte Bardot è morta nella sua casa nel sud della Francia. L’iconica attrice francese, infatti, si è spenta, a 91 anni, a La Madrague, la sua celebre proprietà a Saint-Tropez. Negli ultimi mesi della sua vita era stata ricoverata in ospedale due volte, a Tolone, e aveva anche subito un’operazione: in entrambi i casi si erano diffuse notizie allarmanti sulle sue condizioni di salute. Dove è morta Brigitte Bardot Brigitte Bardot, i due ricoveri e l'operazione La casa di Brigitte Bardot tra natura e animali Dove è morta Brigitte Bardot
Brigitte Bardot è morta a 91 anni a La Madrague, la sua proprietà a Saint-Tropez, nel sud della Francia. Ha lasciato il cinema presto, rimanendo comunque la cifra distintiva di un'epoca; non ha avuto paura di vedersi invecchiare, senza rincorrere in mille modi l'estetica dell'eterna giovinezza; ha amato più gli animali che gli uomini e per loro si è spesa fino all'ultimo. La notizia è stata confermata da Bruno Jacquelin, della Fondazione Brigitte Bardot per la protezione degli animali, all’Associated Press, senza fornire altri dettagli sulla causa del decesso.
Morte Brigitte Bardot ultimi mesiANSA Jacquelin ha inoltre aggiunto che al momento non sono ancora stati presi accordi per funerali o eventuali cerimonie commemorative. Brigitte Bardot, i due ricoveri e l’operazione B.B., simbolo del cinema francese e icona riconosciuta in tutto il mondo, negli ultimi mesi della sua vita era stata ricoverata in ospedale per ben due volte “a causa di una grave malattia“. Francia in ansia per Brigitte Bardot, star 91enne ricoverata da settimane in ospedale: come sta Forse ti può interessare Francia in ansia per Brigitte Bardot, star 91enne ricoverata da settimane in ospedale: come sta Brigitte Bardot è di nuovo ricoverata all'ospedale di Tolone, in Francia, per cause ancora non note. Pochi mesi fa si era sottoposta a un intervento
Entrambe le volte era stata ricoverata a Tolone e si erano diffuse notizie allarmanti sulla sua salute. Proprio per questo motivo, a fine novembre, uscita dall’ospedale la seconda volta, aveva diffuso un comunicato per invitare “tutti a darsi una calmata”. Una prima volta era stata ricoverata invece a inizio ottobre per un intervento chirurgico: ma dell’operazione non era stata chiarita la natura e non erano state diffuse notizie al riguardo. La casa di Brigitte Bardot tra natura e animali Negli ultimi anni la Bardot si era spostata su posizioni di estrema destra, in particolare su immigrazione e femminismo. Sempre negli ultimi anni si erano fatte sempre più rare immagini e interviste dell’iconica attrice.
Brigitte Bardot, Covid e migranti: le parole choc della diva Forse ti può interessare Brigitte Bardot, Covid e migranti: le parole choc della diva Brigitte Bardot ha rilasciato delle dichiarazioni opinabili sull'immigrazione e sul Covid: "Mi condannino di nuovo. Mi costerà? Non mi interessa"
Brigitte Bardot, infatti, viveva ormai in un vero e proprio ritiro fra La Madrague e una seconda casa nascosta nei boschi vicini, “La Garrigue”, dove ospitava animali e dove era stata costruita una cappella privata. Brigitte Bardot era tornata far sentire la sua voce, e con la mancanza di diplomazia che ci si aggiudicava di diritto (?) dopo una certa età - al compimento dei 86 anni - ovvero quando non devi più rendere conto di niente a nessuno, nemmeno al pubblico, la diva fece discutere per un'opinione che ha espresso sulla pandemia di Covid-19. "Una buona cosa per il pianeta", dichiarò l'icona francese che da lungo tempo si èra ritirata a vita privata per dedicarsi solo agli animali e all'ambiente. Non estranea alle provocazioni, Brigitte Bardot, raggiunse la fama nel 1956 con il film Piace a troppi (Et Dieu... créa la femme) dichiarò senza mezzi termini a Paris Match come percepisce la pandemia: “Leggo tanti libri, giornali, guardo la tv parlo con i miei amici, rimango sintonizzato e guardo questo mondo diventare un circo. È abominevole il modo in cui trattiamo il nostro pianeta che si lamenta, soffoca, implode sotto il peso di una demografia incontrollabile da cui nascono tutte le disgrazie che ci capitano: riscaldamento globale, inondazioni, incendi..." ha raccontato Brigitte Bardot.
L'ex attrice, che è stata protagonista di grandi storie di passione, ha spiegato più volte che il suo unico amore ora sono gli animali e che è felice, oggi, se i sui occasionali tentativi di togliersi la vita non sono mai andate in porto, perché se fosse morta non avrebbe potuto portare avanti tutte le battaglie per il pianeta. “Temo che il Coronavirus e le prossime epidemie che sono già all'orizzonte rimetteranno dolorosamente le cose in chiaro. Quando i cinque miliardi di esseri umani in più sulla Terra saranno scomparsi, la natura si riprenderà i suoi spazi”, ha spiegato l'ex attrice per la quale il virus sta agendo come una sorta di autoregolazione di una demografia "che non siamo in grado di controllare", e definisce gli umani come esseri che non hanno predatori: "solo le forze naturali possono costringerli a ragionare". L'ennesima dichiarazione divisiva che si aggiunge a una lunga lista di attacchi rivolti a chiunque dalla Bardot che sembrava avercela un po' con tutti gli abitanti del pianeta, tranne uno: Pamela Anderson. Per l'eterna BB, è lei la sua unica erede, non per l'aspetto fisico, ma perché seguirà le sue orme nell'impegno ambientalista. In un’intervista concessa a maggio a BFM TV, l’attrice aveva rivelato di vivere “in pace, nella natura. Adesso vivo come un’allevatrice, con le mie pecore, le mie capre, i miei maiali, l’asinello e tutti i miei cani e i gatti”, aveva raccontato.
la Direzione di J@TCompany

Saturday, December 27, 2025

NEGLI EX MAGAZZINI GENERALI COMUNALI DI PIACENZA IN VIA C.COLOMBO .

La storia dei Magazzini Generali Comunali ha inizio nel 1887, quando la municipalità di Piacenza, propose la costituzione di una commissione per la costruzione di un mercato franco e nel 1891 un ‘Comitato per la costruzione dei magazzini generali con mercato franco in Piacenza’ presentò un progetto di fattibilità. L’obiettivo era quello di concentrare le produzioni della provincia, al fine di agevolarne l’esportazione. Il Comitato e l’Ufficio Tecnico Comunale identificarono il luogo utile per la realizzazione del complesso e tale indicazione venne approvata anche dalla Commissione d’Ornato riunita nel maggio 1891. Nel gennaio 1921, Massimo Fioruzzi, che voleva impiantare propri magazzini generali, permutò il palazzo Suzzani Serafini con un’area militare fuori Porta Cavallotti che il Comune voleva acquisire proprio per realizzarvi i magazzini e la dogana, considerando troppo onerosa la gestione di questi entro la cinta daziaria. L’anno dopo il Comune acquistò dal Demanio dello Stato un terreno detto ‘Baracchino’, fuori Porta Cavallotti. Nel 1923 questo terreno fu ceduto gratuitamente alla Società Anonima Rizzi Donelli di Leonardo Rizzi e Daniele Donelli, nell’ambito di una causa giudiziaria. Nel gennaio 1925, i Magazzini Generali Comunali della Società Anonima Rizzi Donelli iniziarono la loro attività, che proseguirà ininterrottamente fino al 1973, quando verranno trasformati nella Magazzini Generali di Piacenza S.p.A., società inserita nel Gruppo Giani Leone S.p.A. operante nel settore caseario con altri stabilimenti a Genova e Pavia, per poi essere recentemente ceduti al Co.Ma.Ge. Consorzio Magazzini Generali. Il Consorzio ha acquistato tutto il complesso, dichiarato di interesse culturale nel 2008, composto da alcuni edifici in origine destinati ad uffici, magazzini e depositi. Il Co.Ma.Ge. nel settembre 2008 ha bandito un concorso per la riqualificazione dell'intera area: l'edificio principale su via Cristoforo Colombo è stato ristrutturato e destinato ad uffici, così come l’edificio su via Bolzoni presso piazzale Velleia. Alle spalle dell'edificio principale, dove c’erano i capannoni dei magazzini, sono stati costruiti edifici ad uso residenziale, commerciale e servizi.
Gli Ex Magazzini Comunali di Piacenza, oggi un'area di archeologia industriale riqualificata vicino a Piazzale Roma, erano originariamente i Magazzini Generali Rizzi Donelli (1925-1973), edifici storici in stile liberty con decorazioni come la Lupa Capitolina, che ora ospitano uffici, attività commerciali, residenze e sono in fase di conversione per diventare un hotel. L'intera area è stata dichiarata di interesse culturale nel 2008, conservando il fascino dell'epoca industriale pur integrando funzioni moderne, con un recupero che include l'edificio principale su Via Cristoforo Colombo e l'area retrostante. Storia e Riqualificazione: Origini: Nati come Magazzini Generali Comunali (Società Anonima Rizzi Donelli) nel 1925, hanno funzionato fino al 1973, prima di passare a nuove proprietà.
Acquisto e Riqualificazione: Il complesso fu acquistato dal Co.Ma.Ge. (Consorzio Magazzini Generali), che bandì un concorso di riqualificazione nel 2008. Recupero Architettonico: L'edificio principale su Via Colombo è stato ristrutturato per uffici, mentre l'area retrostante è stata sviluppata con nuovi edifici residenziali, commerciali e servizi. Caratteristiche e Futuro: Stile: Edificio in stile Liberty, con dettagli come teste leonine e decorazioni in ferro battuto.
Apre il nuovo maxi hotel di piazzale Roma: insegna pronta e soggiorno disponibile dal 15 dicembre Dopo quasi due anni di lavori attività in partenza negli ex magazzini generali comunali di Piacenza, nuova struttura alberghiera da 94 camere gestita dalla catena francese B&B Hotels L'insegna di B&B Hotels sul palazzo degli ex magazzini generali comunali di Piacenza Gli ex magazzini generali comunali di Piacenza aprono le porte a turisti e viaggiatori. Dopo quasi due anni di cantiere, lo storico palazzo di piazzale Roma – punti di affaccio via Colombo e via Bolzoni – diventa ufficialmente albergo. A partire dal prossimo 15 dicembre è difatti possibile soggiornare nella nuova struttura recettiva da 94 camere gestita dalla catena francese B&B Hotels, come già annunciato nelle scorse settimane.
Il gruppo - in forte espansione in tutta Europa - dichiara all’attivo 91 hotel in Italia, 22 solo nell’area di Milano, Como, Bergamo, Brescia e dintorni. Presente anche nella vicina Cremona, in Emilia-Romagna B&B Hotels conta attualmente strutture a Reggio-Emilia, Sassuolo, Modena, Bologna, Faenza e Ravenna: un elenco a cui ora si aggiunge la nuova apertura piacentina. B&B Hotels Piacenza1 Il termine dei lavori e il possibile taglio del nastro per il tre stelle di piazzale Roma erano previsti entro la fine dell’anno: ora, sulla pagina dedicata alla struttura del sito internet di prenotazione di B&B Hotels, alle immagini illustrative degli interni si è aggiunta la scritta “cooming soon: ti aspettiamo dal 15 dicembre nel nostro hotel a Piacenza”. Un annuncio di imminente inaugurazione, confermata dalla possibilità per i clienti di riservare una stanza già a partire da quella data, in vista del periodo natalizio. Una opzione che compare anche in numerosi e-commerce del settore viaggi dedicati alla prenotazione di alloggi, in cui è inserito l'albergo. Lungo l'iter che ha portato alla “rinascita” del complesso novecentesco; l’immobile, costruito negli anni Venti, da decenni in disuso e ostaggio del degrado, è stato dichiarato di interesse culturale nel 2008. Dopo l'avvio del percorso di riqualificazione – gestito in accordo con la Soprintendenza - ora torna ora a essere un luogo vivo, all’interno di uno dei principali quartieri di accesso alla città.
Con gli ex magazzini comunali generali, sale a nove il numero di voci della categoria alberghi presenti nel capoluogo. Ex magazzini di Piacenza, quasi pronto l'albergo 3 stelle da 94 camere: ad aprirlo B&B Hotels Cantiere agli sgoccioli per lo storico immobile dell’area di piazzale Roma destinato a struttura recettiva, a gestirlo sarà la catena internazionale francese che l'ha già messo tra le proprie destinazioni L'immobile riqualificato degli ex magazzini generali comunali di Piacenza destinato a struttura recettiva Riqualificazione agli sgoccioli negli ex magazzini generali comunali di Piacenza e ormai prossima apertura del 3 stelle da 94 camere di B&B Hotels. Dopo quasi due anni di lavori per trasformare lo storico immobile risalente agli anni Venti del secolo scorso in struttura recettiva - superficie complessiva circa 8mila 800 metri quadri, esterni esclusi – il progetto di riqualificazione si avvia alla conclusione, prevista entro fine anno. A gestire il nuovo albergo che trova spazio all'interno degli ex magazzini nell'area di piazzale Roma - tra via Colombo e via Bolzoni - la catena internazionale francese B&B Hotels, con all'attivo oltre 800 strutture in Europa, di cui 89 in Italia.
94 CAMERE E PARCHEGGIO INTERRATO: IL PROGETTO - In totale 94 camere, di cui 76 doppie, 11 appartamenti, 6 triple e una suite: questa l’offerta di accoglienza presente nel nuovo albergo, secondo il progetto. LA FASE URBANISTICA "PIANO ATTUATIVO" è DEGLI ANNI 2000 CURATO DA ALCUNI ESPONENTI DELL'ORDINE ARCHITETTI DI PIACENZA. Al pianoterra si collocano servizi, reception, sala colazione e ufficio, mentre le camere si dispongono nei restanti piani. Poi un parcheggio interrato e posti auto.
Fronte in basso a destra si intravede la Grande Copertura dell'Architetto Solari del "Mercato Ortofrutticolo Comunale" di Fronte ai Magazzini Generali Comunali sempre in via Cristoforo Colombo.
Un edificio vuoto all’interno, dove sono state realizzate opere di consolidamento e spazi in accordo con la Soprintendenza, in quanto bene architettonico sottoposto a vincolo. Da qui il mantenimento dei colori appartenenti alla struttura, della scritta “magazzini generali comunali” e i fregi originali presenti nella facciata principale. LA DIREZIONE DI J&TCOMPANY -- --