Thursday, October 24, 2024
ex. Mercato di Piacenza
Il complesso dell’ex mercato ortofrutticolo di Piacenza, costruito negli anni Trenta del Novecento su disegno dell’ing. Giuseppe Cogni, occupa un’area di circa 12.000 mq che si sviluppa da via Cristoforo Colombo fino ai binari della ferrovia.
Al suo interno si riscontra la presenza di sei edifici, utilizzati come magazzini e dotati di un ampio piano interrato, il cui fronte principale, caratterizzato da un portico utilizzato per l’esposizione delle merci, affaccia su un asse collettivo che, negli anni ’90 del Novecento, è stato coperto da una pensilina con struttura metallica e manto di copertura in fibrocemento ondulato (la struttura è stata progettata dall'Architetto Piacentino Danilo Solari tra il 1990 e il 1992).Oggi tutto demolito . Questo si interrompe di fronte ad un’ulteriore palazzina, anch’essa su due livelli fuori terra, adibita ad autorimessa e a locale frigorifero. Sempre all’interno di questo spazio, sul lato sud est, si trovano locali un tempo utilizzati con funzione di stalla per i cavalli, di abitazione dello stalliere e come servizi igienici dell’intero complesso.
L’accesso all’area avviene da via Cristoforo Colombo ed è segnato dalla presenza di una palazzina di stampo razionalista che, richiamando lo stile degli altri fabbricati, conteneva alcuni servizi ad essi afferenti come la Direzione, una trattoria, l’abitazione del custode, la banca, e la pesa.
Come sarà il parcheggio
Ad oggi il complesso è in stato di abbandono e, su progetto del Comune di Piacenza, ente proprietario del bene, questo dovrà essere demolito per lasciare spazio alla costruzione di un parcheggio legato all’adiacente lottizzazione privata destinata, in prevalenza, al terziario e al commerciale. Di contro, la Sezione di Piacenza di Italia Nostra e altre associazioni di settore, insieme ad un comitato cittadino, si sta battendo per la conservazione del bene e la sua trasformazione in Cittadella della Cultura e dello Spettacolo.
Interesse culturale del bene (c.d. vincolo)
Tuesday, October 22, 2024
Monday, October 21, 2024
Sunday, October 20, 2024
Geotecnico la vice di G.Campos Venuti
L’ Ingegnere Geotecnico come L'Architetto Strutturista è impegnato nel garantire, attraverso le proprie conoscenze, elevati livelli di sicurezza nella progettazione delle opere pubbliche e private. Lo studio del terreno, considerato come un continuo bifase, caratterizzato da una parte solida e da una fluida viene analizzato dal punto di vista della stratigrafia e della sua composizione rocciosa per valutarne il comportamento meccanico nel campo delle costruzioni civili ed industriali. L’analisi geologica del terreno è una della fasi principali che precede l’inizio dei lavori veri e propri e vede impegnato il professionista in prove di laboratorio o direttamente sul terreno. Le verifiche in fase di progetto posso riguardare il sottosuolo, ove molto spesso è necessario valutare il livello della falda idrica e la sua interazione con le particelle del terreno, come per esempio i fenomeni di filtrazione delle acque. Nello svolgimento del proprio lavoro si può avvalere dell’utilizzo di strumenti tecnici e di software per l’elaborazione delle immagini per verificare le fondazioni, muri di sostegno, stabilità dei pendii oppure per analisi grafiche più complesse come per esempio quelle interessanti le gallerie, la stabilità degli edifici e la composizione degli ammassi rocciosi. Oltre alla fase di progettazione delle nuove costruzioni, l’ingegnere geotecnico è impegnato nell’analisi di edifici già esistenti e che possono essere soggetti a danneggiamento, con lo scopo di mettere in sicurezza l’opera e ripristinare le condizioni di servizio. Altro ambito di applicazione è quello della stabilità dei versanti e pendii, ad esempio per la prevenzione di movimenti franosi che possono interessare sia la viabilità ordinaria, sia edifici civili. L’ingegnere geotecnico solitamente fa parte di un team multidisciplinare composto da specialisti provenienti da altre branche dell’ingegneria civile, collabora con geometri inoltre con Architetti, e personale amministrativo. Un buon progetto è frutto del lavoro sinergico tra figure professionali differenti e di un continuo lavoro di squadra, dove ognuno mette a disposizione il proprio know-how nel raggiungimento del miglior risultato possibile.
Analizzare le carte geologiche e le fotografie aree per comprendere l’evoluzione degli strati di terreno nel corso del tempo;
Esaminare la stratigrafia del terreno e valutare l’idoneità alla costruzione degli edifici soprastanti tenendo conto anche del livello di falda;
Prelevare campioni di terreno ed eseguire analisi di laboratorio;
Valutare la vulnerabilità simica degli edifici e suggerire strategie per la prevenzione dei rischi nonché per l’adeguamento delle opere già esistenti;
Fornire attività di consulenza per l’ingegneria forense, valutando se la struttura è stata progettata seguendo le norme di riferimento;
Valutare la stabilità dei pendii, realizzare la mappatura geologica ed eseguire prove tecniche sulla proprietà delle rocce.
Possiede una laurea Ingegneria strutturale e geotecnica,o architettura delle Strutture ha ampliato le proprie conoscenze tecniche frequentando un master in Geotecnica per le infrastrutture o in Progettazione Geotecnica;
Possiede una solida cultura di base ed una cultura più specifica in settori applicativi propri dell’Ingegneria Civile;
È dotato di un bagaglio tecnico scientifico, che gli consente di affrontare problematiche anche complesse.
Presenta una spiccata propensione alla progettualità e caratteristiche di tipo gestionale ed operativo;
Possiede ottime doti relazionali, con le quali può guidare anche team formati da esperti di diverse discipline;
Si mantiene costantemente aggiornato sulle novità proprie del settore;
Partecipa alle iniziative progettuali con entusiasmo e spirito di iniziativa;
L’ Ingegnere Geotecnico come l'Architetto Strutturista in un paese come l’Italia ricco di risorse naturali, ma con gravi fragilità dal punto di vista idrogeologico può svolgere un ruolo di primo piano nella tutela dell’ambiente e del territorio. In questi ultimi anni la richiesta di questo tipo di professionista è in crescita, anche l’opinione pubblica si è sensibilizzata sulla cura e la messa in sicurezza dei versanti per la prevenzione dei disastri naturali che possono colpire le infrastrutture civili. Le ampie e variegate competenze lo rendono oggi insostituibile nelle fasi progettuali preliminari e per la realizzazione di moltissime opere infrastrutturali. Il mercato pubblico e privato richiede tecnici qualificati che siano in grado di descrivere il modello geometrico e fisico del sottosuolo e che sappiano relazionarsi con altri esperti dell’ingegneria civile.
La trasparenza e la condivisione immediata è un tratto distintivo di Ricercamy che si è andata specializzando negli anni nella ricerca e selezione di figure tecniche in ambito meccanico, elettrico ed elettronico e grazie allo sviluppo di competenze specifiche e conoscenza dei profili ricercati e del mercato di riferimento.
J@TCompany
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