Friday, April 4, 2025
Abolizione esame di Stato, meglio riformando Ingegneri - Architetti
Il disegno di legge sulle lauree abilitanti
Nel suddetto articolo 4 del ddl in discussione alla Camera viene previsto che tutti i titoli universitari per i quali non è richiesto lo svolgimento di un tirocinio post lauream, possono essere resi abilitanti, su richiesta del CNAPPC con uno o più regolamenti su proposta del MIUR di concerto con il Ministro della Giustizia, oppure su iniziativa del MIUR di concerto con il Ministro della Giustizia, sentito il Consiglio Nazionale.
Il testo, così come modificato in Commissione, consentirà una trasformazione delle attuali norme per svolgere la professione, prevedendo la semplificazione delle procedure per l’esercizio della professione.
In tal modo, l’esame di laurea diventerà coincidente con l’esame di stato, e quindi semplificherà e velocizzerà l’accesso al mondo del lavoro da parte dei laureati, con un effettivo miglioramento qualitativo del titolo di studio universitario, grazie in particolare all’introduzione del Tirocinio obbligatorio.
Si tratta del primo provvedimento del PNRR: si attende quindi l’ok definitivo entro l’autunno, con l’entrata in vigore della legge a partire dall’anno accademico successivo a quello dell’approvazione dei decreti rettorali, quindi potrebbe essere fissata già per settembre 2022.
Per il Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, l’approvazione di questa legge rappresenterà non solo l’occasione per intervenire sul funzionamento del sistema universitario e sull’avvio all’esercizio della professione, ma anche un progetto di investimento sulla formazione e la professione degli Architetti.
Le Commissioni Giustizia e Cultura della Camera dei Deputati hanno approvato il Testo del disegno di legge in materia di titoli universitari abilitanti.
Al riguardo il CNAPPC (Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori) evidenzia con una nota che è stato riscritto interamente l’art. 4, che permetterà una discussione con il MIUR al fine di riorganizzare l’abilitazione professionale con l’obiettivo di creare professionisti pronti a entrare in tempi rapidi nel mercato del lavoro.
Ricordiamo infatti che il testo, così come aveva fatto ingresso nelle Commissioni, prevedeva la possibilità di rendere abilitanti i soli titoli di accesso alle professioni di pianificatore, paesaggista e conservatore. Con la riscrittura dell’art. 4, tale possibilità è stata estesa anche al titolo di architetto.
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