Tuesday, November 7, 2023

Le Differenze tra specialistica e magistrale A prescindere dal termine, specialistica o magistrale, la laurea di secondo livello indica comunque un’alta formazione. Ciò che contraddistingue il vecchio ordinamento da quello nuovo è il numero di crediti formativi universitari (CFU). Per conseguire la laurea specialistica erano necessari 300 CFU, comprensivi di quelli accumulati durante la triennale. Dopo il 2008, invece, i corsi di studio del secondo ciclo prevedono un totale di 120 CFU, senza considerare quelli del primo ciclo. In ogni caso le certificazioni rilasciate dalle Università riportano espressamente se si tratta di laurea vecchio ordinamento, laurea magistrale o specialistica. Premesso quanto innanzi, molti docenti si trovano, ma avrebbero dovuto farlo con largo anticipo, a verificare, in relazione alla laurea della quale sono in possesso, sia le classi di concorso di accesso per la partecipazione alle varie procedure concorsuali, sia se gli esami sostenuti durante tale percorso di laurea consentono l’accesso “alla o alle” classi di concorso. Cerchiamo, pertanto, di fornire un quadro esplicativo delle norme che regolano l’accesso all’insegnamento nelle scuole secondarie. Premettiamo che il DPR 19/2016 del 14 febbraio 2016, così come modificato dal decreto correttivo DM 259/2017, è la fonte normativa cui bisogna far riferimento per operare l’accertamento in ordine al possesso dei requisiti di accesso alle varie classi di concorso. Per quanto riguarda le lauree vecchio ordinamento, in alcuni casi, la laurea non è titolo sufficiente a consentire l’accesso a determinate classi di concorso ma è necessario che il titolo di studio abbia compreso determinati corsi annuali o i corsi semestrali. Facciamo un esempio: la laurea in giurisprudenza conseguita successivamente all’anno accademico 2000\2001 costituisce titolo di ammissione alla classe di concorso A-46 (scienze giuridico-economico) purché il piano di studi seguito abbia compreso i corsi annuali (o due semestrali) di: economia politica, politica economica, economia aziendale, statistica economica. In conseguenza i laureati del vecchio ordinamento dovranno verificare il loro piano di studio ai fini dell’accertamento degli esami annuali o semestrali richiesti per l’accesso alle classi di concorso. Ove mancanti devono essere integrati con gli esami mancanti. Una volta accertato gli esami mancanti i laureati Vecchio Ordinamento dovranno sostenere gli esami previsti prestando attenzione che l’esame annuale richiesto dal DPR 19/2016 è pari, in base al nuovo ordinamento a 12 CFU.

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