Friday, November 17, 2023

Verde

Il corso si basa sul presupposto del diretto rapporto esistente fra la produ- zione della complessità strutturale dell’artificiale, nelle più diverse specifi- cazioni spazio-temporali, e concezione dei “modi di essere” del Cosmo nelle culture umane. Rapporti socio-culturali, organizzazioni formali-figurali dell’habitat e rap- presentazioni delle dinamiche celesti costituiscono un articolato, inscindi- bile intreccio dal quale poter ricostruire i processi culturali come “strutture profonde ”dell’umano “segnare” la Terra. Dalla “invariante” dell’eterno ritorno, configurata nella centralità indiscussa delle concentriche sfere, alla progressiva storicistica appropriazione delle leggi fondamentali di base del positivismo come ricerca della verità asso- luta, configurate dall’inarrestabile percorso della “freccia del tempo”, alla continua dialettica non biunivocamente determinata fra ordine e disordine, fra Cosmo e caos, configurata da rappresentazioni oscillanti fra “ritrovata” centralità e rizomatiche articolazioni; tutte, tali concezioni, hanno proietta- to un’impronta riconoscibile, e tale impronta tende a costituire la comples- sa architettura del paesaggio. La fisionomia del “vivente - terra” è attualizzazione non mai conclusa delle energie endemiche espresse nel proprio ridefinirsi “antico” in rapporto alla “componente” umana manifestantesi in un processo di appropriazione dello spazio, altrimenti “denotato”come produzione dell’artificiale. Il Corso cercherà di mettere gli studenti in grado di cominciare a rapportarsi con tali problematiche, in particolare attraverso il tentativo di far “riemergere” le potenzialità della forza dell’intuizione attraverso la proposizione di un metodo euristico basato sulla emozionalità indotta da molteplici configura- zioni segniche “alte” della progettualità umana: e ciò in particolare quando queste “investano” la “vastità” dei paesaggi. Si passerà quindi alla possibile proposizione progettuale di un segno complesso (progetto a grande scala) che “documenti” il rapporto inne- scantesi fra lo studente/ progettista ed uno specifico quadro ambientale di riferimento. Riconoscendo nelle ineludibili correnti normative della compo- nente antropica a carattere pervasivo il fenomeno emergente a più forte impatto perturbativo, particolarmente nel contemporaneo, si cercherà di registrarne e codificarne “porti” insediativi configurazionali in un bacino particolarmente connotato da estese dinamiche naturali; dinamiche natu- rali ed umane inscindibilmente conformano il paesaggio.
Da sempre campo preferenziale per le ricerche sullo spazio architettoni- co, il progetto del giardino consente la scoperta di nuovi scenari e nuove tendenze. A partire dal commento di una ampia casistica di progetti di parchi e giar- dini contemporanei italiani ed europei, e con approfondimenti sulla storia dei giardini e dei parchi, il corso si prefigge l’obiettivo di indagare le molte tematiche che ruotano attorno al rapporto tra Architettura Storia e Natura. La poetica dei giardini, la cattura dell’infinito, le “collezioni” di paesaggi, Land Art, le esperienze di A. Geuzze, D. Kienast, Y. Brunier, M. Cou- rajoud, G. Clément sono alcuni dei temi e degli autori trattati. Siti, luoghi, paesaggi del “territorio storico” romano costituiscono il terreno di indagine per la conoscenza, la ricerca e il progetto di spazi aperti e giardini contemporanei. Particolare attenzione è dedicata all’indagine e al progetto dell’assetto paesaggistico di siti archeologici, ritenuti elementi cardine per la compren- sione e la riqualificazione del territorio. Il corso propone un percorso articolato di sperimentazioni progettuali assegnando particolare rilievo anche alle sperimentazioni pratiche. Il corso si articola per fasi: - lezione di inquadramento; - workshop e comunicazioni di esperti su specifici temi di ricerca; - applicazioni delle ricerche su aree/studio scelte annualmente. Si suggerisce di visitare il sito del Corso dove, oltre al programma esteso, sono presentate le attività di ricerca, le lezioni, i lavori e i contributi degli studenti e i links a molti siti e scuole di Paesaggio: http://w3.uniroma3.it/didattica/facolta/archit/corsi/arch_giardini/sito/index.htm

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