Tuesday, February 22, 2022

Consulente finanziario

Il promotore finanziario è quella figura professionale che oggi chiamiamo consulente finanziario. In pratica la vecchia denominazione è stata semplicemente sostituita con “consulente finanziario abilitato all’offerta fuori sede”. Si tratta di un operatore regolarmente iscritto all’albo professionale dell’OCF (Organismo di vigilanza e tenuta dell’albo unico dei Consulenti Finanziari), che ha superato una prova di idoneità e quindi è autorizzato a svolgere la consulenza finanziaria. In pratica, quindi, il consulente finanziario abilitato all’offerta fuori sede è un professionista del settore finanziario che ricalca la figura del vecchio promotore. Esercita l’offerta e la consulenza su determinati servizi finanziari fuori sede. Può presentarsi al cliente come dipendente, mandatario o intermediario di un agente finanziario, come per esempio una società di gestione di risparmio (sgr), una società di intermediazione mobiliare (sim), una banca, un’impresa d’investimento o un gestore patrimoniale. Ha comunque il dovere di dichiarare sempre in che veste e per conto di quale società opera. Cosa fa Il consulente finanziario assiste i suoi clienti, propone, vende e promuove prodotti e servizi finanziari sulla base delle loro esigenze. Infatti la vicinanza al cliente si esprime attraverso un’offerta di servizi personalizzati. Una parte del suo lavoro consiste dunque proprio nell’incontrare e ascoltare le esigenze dei clienti, e in base a queste consigliarli nel modo migliore. In un certo senso, è proprio la fiducia il bene più importante che i consulenti devono saper conquistare con la loro professionalità. Inoltre, sulla base dell’impulso di Mifid2, il consulente informa e aggiorna il suo cliente sull’andamento degli investimenti con una cadenza regolare e più frequente che in passato. Il guadagno del consulente finanziario è la provvigione corrisposta dal mandatario finanziario. Quindi i clienti non dovranno corrispondere nulla al professionista. Tuttavia, sulla base dei criteri di trasparenza della consulenza, i costi di gestione devono essere sempre sottoposti e approvati dai clienti, così come indicato dalle ultime linee generali del Mifid2. Per quanto riguarda la deontologia professionale, l’associazione di categoria Anasf elenca precisi criteri di comportamento del consulente che possiamo riassumente in 3 doveri: diligenza, correttezza e trasparenza. La loro professionalità è comunque monitorata dai soggetti abilitati che li hanno incaricati come “agenti collegati” > (tied agent). In caso di eventuali inottemperanze l'impresa stessa può essere considerata responsabile per i danni arrecati dal consulente a terzi. Approfondimenti Per approfondire questo argomento ti invitiamo a leggere anche: Come diventare un consulente finanziario Consulenti finanziari indipendenti o autonomi Infine ti ricordiamo che su MoneyController puoi trovare il promotore finanziario più vicino a te grazie alla pagina: Cerca il consulente finanziario che fa per te - Scegli la località

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