Tuesday, December 7, 2021

Italia Nostra ...Il Mercato Ortofrutticolo di Piacenza

Descrizione immagine Ex Mercato ortofrutticolo di Piacenza: vista dell'asse viario posto tra gli edifici destinati a magazzino Descrizione generale del bene Il complesso dell’ex mercato ortofrutticolo di Piacenza, costruito negli anni Trenta del Novecento su disegno dell’ing. Giuseppe Cogni, occupa un’area di circa 12.000 mq che si sviluppa da via Cristoforo Colombo fino ai binari della ferrovia. Al suo interno si riscontra la presenza di sei edifici, utilizzati come magazzini e dotati di un ampio piano interrato, il cui fronte principale, caratterizzato da un portico utilizzato per l’esposizione delle merci, affaccia su un asse collettivo che, negli anni ’90 del Novecento, è stato coperto da una pensilina con struttura metallica e manto di copertura in fibrocemento ondulato. Questo si interrompe di fronte ad un’ulteriore palazzina, anch’essa su due livelli fuori terra, adibita ad autorimessa e a locale frigorifero. Sempre all’interno di questo spazio, sul lato sud est, si trovano locali un tempo utilizzati con funzione di stalla per i cavalli, di abitazione dello stalliere e come servizi igienici dell’intero complesso. L’accesso all’area avviene da via Cristoforo Colombo ed è segnato dalla presenza di una palazzina di stampo razionalista che, richiamando lo stile degli altri fabbricati, conteneva alcuni servizi ad essi afferenti come la Direzione, una Trattoria, BAR , tabaccheria , la Banca, "di Roma fino al 1990 e la Pesa, Pubblica . Ad oggi il complesso è in stato di abbandono e, su progetto del Comune di Piacenza, ente proprietario del bene, questo dovrà essere demolito per lasciare spazio alla costruzione di un parcheggio legato all’adiacente lottizzazione privata destinata, in prevalenza, al terziario e al commerciale. Di contro, la Sezione di Piacenza di Italia Nostra e altre associazioni di settore, insieme ad un comitato cittadino, si sta battendo per la conservazione del bene e la sua trasformazione in Cittadella della Cultura e dello Spettacolo.Motivazione della scelta Negli anni Trenta del Novecento, il complesso Mercato Ortofrutticolo di Piacenza, di proprietà del Comune di Piacenza, dal centro antico si trasferisce in primissima periferia sull’area dell’ex mercato del bestiame fuori Barriera Roma, un’area di circa mq.12.000, che si sviluppa da via Cristoforo Colombo a ovest fino alla ferrovia e il canale Rifiuto a est e il Piano Caricatore a nord. All’interno sono stati progettati sei fabbricati di uguale dimensione con due magazzini ciascuno, uno al piano terreno e uno al primo piano, tutti comunicanti tramite una scala interna, dotati di un vasto locale sotterraneo, oltre ad un portico con pensilina nella parte anteriore, per l’esposizione della merce su di un asse collettivo, orientato est-ovest con ingresso da via Colombo che si interrompe davanti una palazzina di due piani con autorimesse e locali frigoriferi. I fabbricati si distribuiscono sull’asse, quattro a sud e due a nord; questi ultimi due proseguono con una pensilina di circa cinquanta metri a servizio del piano caricatore sul raccordo ferroviario. Due strade di servizio, carico/scarico ai magazzini, completavano la distribuzione del complesso a nord e a sud sul retro delle palazzine. A sud-est lungo il canale, sono costruite la stalla per cavalli con sopra il fienile, a fianco l’abitazione dello stalliere e i servizi igienici del complesso. Su via Cristoforo Colombo un palazzo adibito a Direzione, trattoria, abitazione del custode, banca, e la pesa. All’ingresso del mercato è costruita la palazzina a un piano per gli uffici del mercato. Il progettista del complesso, l’ing. Giuseppe Cogni, tra gli stili e le correnti dell’architettura dell’allora periodo fascista seguì il Razionalismo Italiano, più interessante e in sintonia con le tendenze europee. Tutto l’impianto è improntato su questi caratteri stilistici che si conformano e si adeguano con logica funzionalista alla logica distributiva e organizzativa del mercato. Per tutti questi motivi l’impianto morfologico e la tipologia degli edifici posseggono numerosi elementi qualificativi. Nella seconda metà del Novecento il complesso ha subito poche modifiche: per migliorare il ciclo lavorativo furono costruite tettoie tra una palazzina e l’altra, staticamente isolate dalla struttura delle stesse.
Nel 1991/92 fu costruita una grande copertura a riparare dalle intemperie l’asse centrale con una struttura metallica zincata con manto di copertura in fibrocemento ondulato (no Eternit) firma dell' Architetto Piacentino, Arch Danilo Solari . Ottima è la fruibilità dell’intero sito, grazie alla sua localizzazione a poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria e adiacente alla stazione delle autocorriere per la città e la provincia. Stessa accessibilità dai complessi universitari e scolastici cittadini. Con un Accordo di Programma con privati, il Comune di Piacenza proprietario dell’area intende demolire tutto il complesso – con l’eccezione forse di un paio di edifici che risulterebbero comunque totalmente decontestualizzati – per creare un parcheggio a servizio di una adiacente lottizzazione privata a massima caratterizzazione di terziario e commerciale (albergo, uffici, centro commerciale). La Sezione di Italia Nostra di Piacenza, insieme ad altre 10 associazioni culturali e gruppi teatrali hanno da tempo richiesto all’Amministrazione comunale per trasformare il complesso in Cittadella della Cultura e dello Spettacolo, vista la mancanza di spazi per la creazione e produzione culturale sul territorio. Il complesso sarà demolito, e perso per sempre, una volta che la società privata proprietaria dell’adiacente comparto firmerà l’Accordo di Programma con il Comune di Piacenza i primi di marzo 2021, come è previsto, ha tempo 120 giorni per demolire il complesso.
Interesse culturale del bene (c.d. vincolo) No Tipo interesse Il bene non presenta specifica dichiarazione di interesse (vincolo) ma possiede un interesse storico e culturale secondo quanto disposto dall'art. 10 del D.Lgs 42/2004. Interesse pubblico del bene Il bene rappresenta un interessante esempio di archeologia industriale con un grande valore culturale e urbanistico poiché, per anni, è stato la sede del mercato ortofrutticolo comunale di Piacenza e, quindi, un luogo centrale per la vita sociale ed economica della città. Allo stesso tempo, esso potrebbe rappresentare una grande possibilità per i cittadini poiché offre spazi già esistenti da poter riconvertire per fini sociali e culturali. Autore/i Giuseppe Cogni, Danilo Solari . Periodo di realizzazione XX secolo Funzione in passato Il bene fu costruito per ospitare il Mercato ortofrutticolo della città di Piacenza che, negli anni '30 del Novecento fu spostato dal centro storico alla periferia. Elementi di rilievo dal punto di vista storico-documentale Il bene è un interessante esempio di infrastruttura dei primi anni del Novecento in cui si conservano manufatti di chiaro stampo razionalista. Sito/URL http://vincoliinrete.beniculturali.it Sito/URL https://www.liberta.it/luoghi/piacenza/2021/03/01/ex-mercato-ortofrutticolo-demolito-entro-120-giorni-costi-a-carico-del-privato/ Sito/URL https://www.piacenzasera.it/2021/06/no-alla-demolizione-ex-mercato-ortofrutta-e-consorzio-agrario-la-petizione/385840/ Stato di conservazione Mediocre Motivazioni del degrado Aspetti strutturali (crolli), Superficiali (mancanza di intonaco.), Generali (abbandono), Uomo (finestre rotte) Descrizione dello stato di conservazione Il bene manifesta un mediocre stato di conservazione legato alla situazione di abbandono in cui si trova dal 2014. In tutte le strutture si manifestano piccoli crolli e distacco di intonaco. Proprietà Soggetto pubblico Tipologia soggetto pubblico Comune Funzione attuale del bene Il bene è in stato di abbandono. Eventuali progetti finalizzati al recupero/riutilizzo: Il Comune di Piacenza, attraverso un Accordo di Programma con un privato, ha previsto la demolizione della maggior parte degli edifici interni a questo complesso e la costruzione, al suo posto, di un parcheggio. Questo dovrà servire un'area ad esso adiacente destinata a una lottizzazione privata a carattere quasi interamente terziario e commerciale.
Come sarà l'area . Eventuali proposte di riutilizzo: La sezione di Piacenza di Italia Nostra, insieme ad altre dieci associazioni culturali e gruppi teatrali, stanno chiedendo all'Amministrazione comunale di rinunciare alla costruzione del parcheggio per trasformare il complesso in Cittadella della Cultura e dello Spettacolo, vista la mancanza di spazi per la creazione e produzione culturale sul territorio. E’ raggiungibile da una strada? Sì E’ raggiungibile da un sentiero? No E’ possibile avvicinarsi? No E’ possibile accedere all’interno? No Indicazioni Il bene si colloca alla periferia di Piacenza, lungo la Via Cristoforo Colombo, tra questa e la ferrovia. Attualmente è inaccessibile e l'ingresso è interdetto dalla presenza di un muro di cinta. E' aperto al pubblico? No

No comments: