Sunday, October 19, 2025

Battaglia di Culloden

Culloden Moor è un luogo in Scozia famoso per la battaglia di Culloden, che si è svolta il 16 aprile 1746. Questa battaglia è stata l'ultima battaglia campale combattuta in Gran Bretagna e segnò la sconfitta definitiva dei Giacobiti guidati da Carlo Edoardo Stuart contro le forze governative. Oggi, il sito è un importante memoriale e una destinazione turistica con un centro visitatori che illustra la storia del conflitto e le sue conseguenze, tra cui la soppressione della cultura gaelica.

Carlo Edoardo Stuart

Figlio maggiore di Giacomo (Francesco) Edoardo (detto il Vecchio Pretendente) nato a Roma il 31 dicembre 1720, ivi morto il 31 gennaio 1788. Prese parte nel 1734 all'assedio di Gaeta. Su di lui erano rivolte le speranze dei giacobiti inglesi, disgustati della condotta di Giacomo Edoardo. Il 9 gennaio 1744, approfittando della guerra di successione austriaca, lasciò Roma, recando un proclama del padre che lo nominava reggente. Ottenne navi e soldati dalla Francia a cui interessava di rimettere sul trono gli Stuart, ma la spedizione, che salpò da Dunkirk nel febbraio (1744), dové tornare indietro a causa di una tempesta incontrata vicino alle coste inglesi. Il principe si rifugiò a Parigi, ma la sconfitta toccata agl'Inglesi a Fontenoy lo indusse a ritentare l'impresa. Sbarcato a Moidart, nella contea di Inverness (Scozia), con un seguito di sole 7 persone, radunò un esercito di 1600 uomini, e il 20 agosto incominciò la marcia verso sud. Il 17 settembre entrò a Edimburgo, e ben presto, sconfitto il generale inglese sir John Cope a Preston Pans, ebbe tutta la Scozia in suo potere. Giorgio II si vide minacciato sul trono: ma sarebbe stato necessario approfittare del momento favorevole e compiere una rapida azione. Invece, costretto a sostare a Edimburgo, il principe, quando riprese la marcia il i° novembre, dovette accorgersi che le forze inglesi si erano ormai organizzate per la resistenza. Ciò nonostante occupò Carlisle (17 novembre), Manchester e Derby. Ma ben presto venne a trovarsi in difficili condizioni. Il 6 dicembre dové iniziare la ritirata verso la Scozia. Riuscitogli vano il tentativo di conquistare il castello di Stirling, tentò di sorprendere le forze del duca di Cumberland a Nairn,
ma fu completamente sconfitto a Culloden Moor (16 aprile 1746). Il principe andò errando per varî mesi, finché nel settembre riuscì a riparare in Francia. A Parigi fu cordialmente accolto da Luigi XV, ma in seguito al trattato di Aquisgrana dové abbandonare la Francia nel 1748. Morto nel 1766 Giacomo Edoardo, Carlo tornò a Roma sperando di essere riconosciuto come re titolare d'Inghilterra da Benedetto XIV. Ma rimase deluso. Nel 1772 aveva sposato Luisa di Stolberg (la contessa di Albany, amata dall'Alfieri), dalla quale ben presto si separò. Le relazioni di questa con l'Alfieri condussero a una separazione definitiva dei coniugi.

Wednesday, October 8, 2025

I Dè Solari - Racconigi "NEMINI SECUNDI" dopo 41 anni .. Partecipano al solenne cerimoniale alla Scuola Militare "Carlo Alberto dalla Chiesa " nella propria Casa degli Acaja" , 28 settembre 2025

Si chiuderà oggi, con l’ingresso nella Caserma “Carlo Alberto dalla Chiesa” per la sua visita, la solenne cerimonia del ricodo. Ricorrenza molto partecipata nel cuore della Città degli Acaja, che ha raggiunto il suo culmine ieri con la cerimonia di intitolazione di Campo Carabinieri Ausiliari, ma soprattutto con la classica sfilata da via Roma fino al monumento ai Carabinieri Ausiliari all’interno del parco cittadino. 274 erano i corsi Aca (Allievi Carabinieri Ausiliari) presenti a sfilare, insieme alla Filarmonica Arrigo Boito, in un autentico bagno di folla che ha invaso tutta Fossano in un’unica “macchia di colore” nera, rossa e blu, a simboleggiare tutta l’Arma e con rappresentanti di tutta l’Italia. Tra di loro, ovviamente, anche il Carabiniere Ausiliario del 152° corso, il sindaco locale Dario Tallone. Seguita anche la commemorazione di fronte al monumento dei Caduti di piazza della Libertà. Il Presidente del Comitato A.C.A., ha ringraziato per l’occasione, insieme al sindaco, “tutte le Forze dell’Ordine; la Compagnia dei Carabinieri fossanese (il Comandante Alessandro Cantarella); Giacomo Cuniberti, comandante della Polizia locale e "Carlo Salvadori", decano degli istruttori”. Tutti i presenti sono stati invitati a visitare il Foro Boario, sede Principale scelta per il raduno dei Carabinieri Ausiliari e il nuovo piazzale Carabinieri Ausiliari, adiacente alla vecchia caserma “Dalla Chiesa” che oggi dà casa al 32° reggimento Genio Guastatori dell'esercito, e Cerimoniale Oggi quello spazio davanti alla struttura ha un nome, legato al suo passato. Si chiama “Parco Carabinieri Ausiliari”.