Wednesday, December 28, 2022

BABBO NATALE

Weihnachtsmann, l’uomo del Natale: dal mito tedesco al nostro Babbo Natale. babbo-verde Buongiorno a tutti! Oggi vi racconto della nascita del mito di Babbo Natale! San_Nicola_Santa_Claus sannicola11 Annunci SEGNALA QUESTO ANNUNCIOPRIVACY Quando avvenne la Riforma Protestante Martin Lutero vietò la venerazione di santi cattolici e la festività di San Nicola stava per essere cancellata. La tradizione legata a questa festa però era talmente sentita dalla popolazione che in tanti decisero di non rinunciare all’usanza di fare regali ai bambini per la celebrazione del Natale. A quel punto ogni nazione europea adottò il proprio San Nicola. In Inghilterra divenne un anziano con la barba, ritenuto nella leggenda l’aiutante di San Nicola, mentre in Germania divenne Christkind. Era usanza di Christkind visitare le case la sera della vigilia mentre la famiglia era riunita per la cena. Di solito, quando la cena era terminata e si stavano consumando i dolcetti, uno dei due genitori si allontanava e poco dopo tornava annunciando di aver visto Christkind depositare i doni. Ovviamente i bambini si precipitavano ma non vedevano mai nessuno, la casa però era piena di doni. Christkind non era Gesù bambino come da traduzione letterale, ma un messaggero di Gesù bambino che andava a portare i doni ai bambini. Solitamente era raffigurato con ali d’angelo, vestito di bianco e con lineamenti celestiali e lunghi capelli biondi. Tra il XIX e il XX secolo il Christkind fu adottato anche nelle aree cattoliche, mentre nelle regioni protestanti cominciò a perdere gradualmente importanza il Weihnachtsmann (l’uomo del Natale, o Babbo Natale). Le figure che diedero origine a quella del Weihnachtsmann furono principalmente due, Herr Winter, tradotto: Il Signor Inverno e Ded Moroz più comunemente conosciuto come Nonno Gelo. Moritz von Schwind, sul Münchner Bilderbogen nel 1848, raffigurò Il Signor Inverno in delle vignette e dopo prese in prestito altre idee dal mito russo di Nonno Gelo. La leggenda su Nonno Gelo diceva che quest’uomo girava a piedi e s’incontrava spesso durante le festività natalizie nei boschi. Si trattava di un anziano ben piantato dai modi gentili, a seconda del tipo di leggenda poteva essere riccamente abbigliato con pellicce e mantelli pregiati con cappuccio oppure essere coperto di stracci. I colori con cui venivano descritti gli abiti variavano dal rosso al verde e si diceva che andasse in giro con un grosso sacco sulle spalle a distribuire doni a tutti i bambini In Russia la leggenda di Nonno Gelo è ancora molto sentita, per loro infatti è lui l’unico Babbo Natale riconosciuto; Dalla fusione di queste due figure abbiamo appunto l’uomo del Natale Weihnachtsmann.
Verso la fino dell’Ottocento, sulle cartoline natalizie tedesche inizia ad imperversare questa figura, un anziano su una slitta, circondato da bambini e animali, con un grosso sacco sulle spalle pieno di doni e abbigliato con pesanti abiti verdi o rossi. La leggenda di Babbo Natale fa presto il giro del mondo arrivando anche in Inghilterra ed America, quest’ultima è proprio la nazione da cui arriva la figura di Babbo Natale che noi tutti conosciamo. Nel 1860 il Presidente americano Abraham Lincoln incaricò il caricaturista Thomas Nast difather-frost-ded-moroz-saint-nicholas ridicolizzare l’immagine del Babbo Natale tedesco. Il caricaturista lo ingrassò molto e aggiunse il cinturone nero per evidenziarne la pancia collocandolo in Polo Nord e facendogli delle buffe guance rosse. Questa scelta del Presidente Americano era una forma di guerra psicologica nei confronti della Germania. L’immagine poi del tipico Babbo Natale con la divisa rossa divenne celebre in tutto il mondo tra il 1930 e il 1940 grazie alla pubblicità della Coca Cola. GIANPAOLO REGUZZI

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