Thursday, January 6, 2022

obbligo vaccinale su tutta la popolazione

Per estendere l'obbligo vaccinale anti Covid a tutta la popolazione "si potrebbe attendere l’avvio della vaccinazione con il nuovo prodotto di Novavax, lasciando così ai dubbiosi la facoltà di optare per una tipologia di vaccino piuttosto che per un’altra. Sarebbe, a mio avviso, un magnifico esempio di democrazia partecipata e sensibile alle istanze di tutti. E sarebbe anche la fine degli appigli senza scusanti". E' la proposta dell'immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud-Italia della Fondazione per la medicina personalizzata, sentito dall'Adnkronos Salute, in merito all'ipotesi dell'estensione generalizzata dell'obbligo vaccinale. "Più volte mi sono espresso a favore della necessità e addirittura dell’urgenza dell’obbligo" della vaccinazione anti Covid per tutta la popolazione "che, adottata in una condizione evidentemente emergenziale - sostiene l'immunologo - avrebbe potuto contenere i danni di una pandemia senza precedenti se consideriamo che mai, in passato, era stata registrata in così poco tempo nel corso di una epidemia la comparsa di tante micidiali mutazioni com’è accaduto per la Covid-19". "Considerando l’importanza 'collettiva' del bene salute che, fatte salve alcune insormontabili limitazioni legate a documentati impedimenti soggettivi, travalica il diritto dell’individuo, può essere più che giustificata l’obbligatorietà del vaccino nel momento in cui quest’ultimo è chiaramente finalizzato a preservare lo stato di salute di un’intera collettività". A fronte però del fenomeno 'no vax', l'immunologo pensando proprio "a chi ancora intendesse 'nicchiare' di fronte alla vitale necessità dell’immunizzazione allargata all’intera comunità", lancia la sua proposta di attendere l'arrivo del vaccino di Novavax e poi imporre l'obbligo. "Per coloro i quali dovessero aggrapparsi all’archetipo immaginifico della inaccettabilità della supposta 'terapia genica', arriva fra qualche settimana l’antidoto su misura. Il quinto vaccino anti Covid, recentemente autorizzato dall’Ema, non contiene né materiale genetico del nuovo coronavirus, né virus inattivati e soprattutto sfrutta la tecnica delle proteine ricombinanti sicura e ultra-testata in diversi altri vaccini in uso da anni". In questo modo i 'dubbiosi' avranno una ulteriore scelta vaccinale. Il governo austriaco vara norme più stringenti per arginare la nuova ondata di infezioni causata dalla variante omicron. Le nuove misure, che entreranno in vigore sabato, prevedono l'accorciamento della quarantena a cinque giorni, l'obbligo per le persone di indossare le mascherine all'aperto quando si trovano in mezzo alla folla e la limitazione a sei mesi della validità del green pass. In precedenza, le persone risultate positive dovevano osservare una quarantena di 14 giorni. Dalla prossima settimana saranno inoltre rafforzati i controlli per assicurare che solo le persone vaccinate o guarite entrino nei negozi e nei luoghi culturali. Il governo ha anche esortato a lavorare in smart working se possibile. "Dobbiamo adattarci al fatto che i numeri dei contagi aumenteranno rapidamente", ha detto il cancelliere, Karl Nehammer, in una conferenza stampa a Vienna. L'Austria ha registrato oggi 8.853 nuovi casi di Covid-19.

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