Friday, December 22, 2023
Camini
Il camino non è soltanto uno strumento utile per il riscaldamento della casa: è anche un vero e proprio oggetto ornamentale, simbolo dell’intimità domestica, perfetto per rendere un ambiente ancora più familiare e accogliente.
Forse non sai che il caminetto nacque, originariamente, per la preparazione dei cibi, e che solo con il passare del tempo iniziò a essere usato per lo scopo attuale. Il tepore del fuoco è fonte di comfort e di serenità, ed è ideale per donare un’atmosfera romantica e rassicurante alla stanza di destinazione.
Vi sono camini in grado di riscaldare un solo locale e altri dotati di una maggiore potenza; esistono modelli aperti e chiusi, elettrici oppure alimentati a legna, a pellet, a gas. Le possibili opzioni sono tante, per consentirti la massima libertà di scelta.
Ma come si costruisce un camino partendo da zero? Se hai una certa esperienza nel campo del fai da te, potresti ricorrere a questa soluzione per realizzare il dispositivo più adatto alla tua dimora. I caminetti prefabbricati sono senza dubbio comodi, ma una struttura creata su misura è unica e concepita appositamente per la tua abitazione. Vediamo insieme quali sono i fattori principali da tenere in considerazione al momento della progettazione!
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1 Gli elementi fondamentali del camino: il focolare, i piedritti e l’architrave
2 La cappa e la canna fumaria
3 Tipologie di alimentazione
4 Camino aperto o chiuso?
5 Una guida sul rivestimento
6 La collocazione del camino
7 Qualche altro suggerimento
8 Richiedi maggiori informazioni
Gli elementi fondamentali del camino: il focolare, i piedritti e l’architrave
Un camino possiede alcune componenti di base, tra cui ricordiamo:
i piedritti;
l’architrave;
il focolare.
Per quanto riguarda quest’ultimo, è essenziale che abbia la parete posteriore inclinata ed edificata con materiali resistenti alle temperature elevate, come i mattoni refrattari o il calcestruzzo alleggerito. Di solito, poi, la superficie si rafforza ulteriormente con metalli come l’acciaio.
L’architrave, in genere, è in pietra o in marmo, ed è retta dai piedritti che sporgono dal muro per circa 20 cm. Attenzione però, perché diversi camini moderni sono privi di architrave, e di conseguenza sono stati eliminati anche i piedritti.
La cappa e la canna fumaria
Veniamo ad altre due sezioni indispensabili del caminetto, ossia la cappa e la canna fumaria. La prima, in linea di massima, è di metallo: permette, quindi, di migliorare tantissimo il tiraggio, dato che contribuisce alla risalita dell’aria calda. Una valida alternativa è una lastra refrattaria ricoperta con uno strato radiante.
E la canna fumaria? Di questa bisogna calcolare con scrupolosità le dimensioni: nello specifico, l’altezza non dovrebbe essere inferiore a 3 m e la profondità è inversamente proporzionale alla lunghezza. Tieni presente che la canna può essere sia squadrata sia circolare, e che nella maggioranza dei casi è ricavata da pannelli refrattari. Altrimenti puoi adoperare i seguenti materiali:
conglomerato cementizio;
rame;
acciaio inox.
È importante che il camino non faccia fumo, ragion per cui la canna fumaria non deve essere troppo lunga. Puoi integrare il tutto con una funzionale valvola di regolazione, grazie alla quale controllerai il tiraggio della canna.
Tipologie di alimentazione
Un’altra caratteristica che distingue i camini è il tipo di alimentazione. Quelli a legna, per esempio, sono autentici evergreen, contraddistinti da un alto potere riscaldante e di grande impatto visivo. Non dimenticare che tale combustibile è naturale ed ecologico, rinnovabile e reperibile sempre e ovunque.
camino barzotti
Decisamente ecosostenibili sono anche i camini a pellet, a basso impatto ambientale e dalla notevole resa termica. I modelli a gas, a loro volta, offrono numerosi vantaggi, in particolare la possibilità di aumentare o diminuire la quantità di calore e di gestire personalmente la combustione.
A differenza di tutte queste versioni, i caminetti elettrici sfruttano – appunto – l’energia elettrica e mostrano una scenografica fiamma sul display. Tuttavia questi sono più difficili da progettare e solitamente sono prefabbricati.
Camino aperto o chiuso?
Proseguendo con il nostro discorso sui camini fai da te, bisogna precisare che tali dispositivi possono essere sia aperti sia chiusi.
Quelli aperti hanno uno straordinario potenziale decorativo, e sono eccellenti per regalare un mood ospitale e accogliente a qualsiasi stanza. Il problema è che il riscaldamento non sarà uniforme, poiché il calore prodotto si disperderà nello spazio. Tale soluzione, comunque, è ottima per i locali piccoli.
Un camino chiuso garantisce una migliore propagazione ed è anche più sicuro. Per la copertura puoi utilizzare una lastra in vetro temprato, che resiste benissimo al fuoco e consente di vedere le fiamme retrostanti. Come conciliare praticità e bellezza!
Una guida sul rivestimento
Passiamo, ora, al rivestimento da scegliere per il tuo camino. Anche in quest’ambito hai un’ampia possibilità di personalizzazione: a dir poco elegante, per esempio, è il marmo, con le sue pregevoli venature e sfumature. Senza tralasciare il granito, che combina estetica, robustezza e longevità.
Molto apprezzati sono i caminetti in pietra naturale, un materiale suggestivo e pittoresco perfetto per donare valore aggiunto alla tua casa. Sarai tu a selezionare la forma delle pietre, dai ciottoli non lavorati ai mattoncini rustici! Se, invece, prediligi i complementi di stampo contemporaneo, ti consigliamo di propendere per la brillantezza e la levigatezza dell’alluminio.
La collocazione del camino
Se ti stai chiedendo come provvedere alla giusta collocazione del camino, ricorda innanzitutto che la canna fumaria può essere installata sia all’interno della parete, sia a ridosso del muro e rivestita con del cartongesso. Il caminetto è posizionabile in qualunque vano della dimora, purché ci sia spazio a sufficienza.
Molti preferiscono sistemare il dispositivo nella zona living, qualcuno in cucina, altri ancora nello studio. Decidi tu a seconda delle tue esigenze!
Qualche altro suggerimento
Se hai intenzione di dedicarti alla creazione di un caminetto ad hoc, ecco qualche accorgimento utile da rispettare:
non metterlo contro la stessa parete su cui si trova la finestra, per scongiurare fuoriuscite di fumo all’esterno;
per lo stesso motivo, evita di montarlo accanto alla porta di ingresso;
individua il rivestimento più adeguato allo stile dell’ambiente;
poni il camino quanto più possibile al centro della camera, affinché il calore si diffonda in maniera omogenea;
se hai un appartamento piccolo, costruisci un confortevole caminetto sospeso.
Wednesday, December 20, 2023
Tuesday, December 19, 2023
Monday, December 18, 2023
SOSPENSIONE ORDINE PROFESSIONALE NORME DAL 30 APRILE 2021
Riportiamo a fondo articolo il confronto diretto tra il testo vigente e quello modificato, in vigore dal prossimo 30 aprile. In sintesi, le nuove sanzioni disciplinari per gli archietti inadempienti sono: Avvertimento nel caso di mancata acquisizione fino ad un massimo di 6 CFP; Censura nel caso di mancata acquisizione compresa tra 7 e 18 CFP; Sospensione di 15 giorni nel caso di mancata acquisizione compresa tra 19 e 24 CFP; Sospensione di 25 giorni nel caso di mancata acquisizione compresa tra 25 e 36 CFP; Sospensione di 40 giorni nel caso di mancata acquisizione pari o superiore a 37 CFP. Nel caso in cui l’iscritto inadempiente agli obblighi formativi non provveda a recuperare i CFP mancanti nel triennio successivo, il Collegio di Disciplina potrà valutare un aggravio della sanzione. >> Non perderti nessun articolo! Ricevi le nostre news sanzioni cfp PROFESSIONISTI Censura e sospensione, in cosa consistono Ma nella pratica in cosa consistono queste sanzioni disciplinari? Lo ricordiamo. La censura consiste in una nota formale di biasimo comunicata dal Presidente del Collegio di Disciplina, e notificata a mezzo dell’ufficiale giudiziario, con la quale le mancanze commesse sono formalmente dichiarate. La sospensione comporta invece la vera e propria sospensione dall’esercizio della professione : in quel periodo di tempo non sarà quindi possibile esercitare la professione, e avverrà anche la contestuale cancellazione temporanea da Inarcassa, con conseguenze quindi anche dal punto di vista previdenziale (l’iscritto perde temporaneamente i requisiti di iscrivibilità come previsto dall’art. 7dello Statuto di Inarcassa).
DAL 30 APRILE 2021
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