Monday, July 10, 2023
Dimensionamento Canne Fumarie
Dimensionamento della canna fumaria del camino a legna? Ecco come fare… norme, soluzioni ed esempio di calcolo della canna fumaria più corretto.
Per il corretto dimensionamento della canna fumaria del camino a legna tradizionale bisogna tener conto sia delle caratteristiche dell’impianto fumario (camino a legna, canna fumaria, prese d’aria, ecc) sia dei parametri di esercizio (accensione, spegnimento, ricarica, ecc.) sia dei parametri ambientali esterni (altitudine, temperatura esterna, pressione, ecc).
Fra tutti questi elementi si instaura una situazione di equilibrio da cui dipende la capacità dell’impianto di funzionare correttamente e soddisfare le esigenze di benessere, sicurezza e economicità dell’impianto.
Dimensionamento canna fumaria camino legna – Norma UNI EN 13384-1
La normativa tecnica di riferimento per il calcolo corretto della canna fumaria del camino a legna è la UNI EN 13384-1:2008, “Metodi di calcolo termico e fluido dinamico – Parte 1: Camini asserviti a un solo apparecchio“.
Il calcolo della dimensione interna (sezione trasversale) del camino si basa sul confronto tra la pressione in corrispondenza del punto di ingresso dei fumi nel camino e la pressione necessaria per avere un sufficiente tiraggio (funzione delle temperatura dei fumi) alle diverse condizioni ambientali (temperatura esterna minima e massima).
Dimensionamento canna fumaria camino legna – Esempio di Calcolo
Vediamo un esempio di progettazione di un camino a legna tradizionale sviluppato con l’ausilio del software di dimensionamento canne fumarie Impiantus-FUMO di ACCA, usalo ora gratis per 30 giorni.
Località di installazione
La località di installazione di un caminetto è un fattore importante per la progettazione. Infatti l’altitudine della località e le temperature esterne minime e massime sono fattori ambientali che influenzano l’equilibrio precario di un camino a legna tradizionale. Parametri che spesso sono sottovalutati.
Parametri ambientali
Località Montella (AV)
Altitudine 560 m s.l.m.m.
Temperatura esterna minima (*) – 2°
Temperatura esterna massima (*) + 13°
(*) Parametri forniti dalla norma UNI EN 13384-1 se non noti sono -15°C/+15°C.
Tipo di apparecchio
Le schede tecniche dei produttori di inserti contengono tutti i parametri tecnici della caldaia e dei fumi necessari per il calcolo secondo le norme UNI EN 13384-1.
Se il camino è invece realizzato in maniera artigianale, la stessa normativa UNI EN 13384 dà comunque informazioni sui parametri da utilizzare nel calcolo. In questo esempio procediamo in tal senso.
Parametri impianto
Funzionamento Tiraggio naturale (pressione negativa)
Tipo di verifica UNI EN 13384-1 A secco (senza condensazione)
Parametri generatore
Tipologia Caminetto
Combustibile (*) Legno (umidità 23,1%)
Larghezza caminetto 65 cm
Altezza caminetto 50 cm
(*) I possibili combustibili sono legno con umidità 23,1% (legna secca) e legno con umidità 33,3% (legna nuova) [UNI EN 13384-1]
Parametri dei fumi
Portata massica dei fumi (*) 0,04969 kg/s
Temperatura dei fumi (*) 80 °C
Tenore di CO2 (*) 1,0 %
Tiraggio minimo (*) 3,0 Pa
(*) Parametri forniti dalla norma UNI EN 13384-1 se non noti.
Canale da fumo e camino
I produttori di canne fumarie forniscono tutti i parametri tecnici necessari per il corretto dimensionamento del canale da fumo e del camino secondo le norme UNI EN 13384-1.
Parametri del canale da fumo
Posizione Interno all’edificio
Tipologia Doppia parete (acciaio inox – lana di roccia – acciaio inox)
Diametro interno 250 mm
Rugosità 1 mm
Resistenza termica 0.40582 m2K/W
Elementi di resistenza al flusso Curva 90° (Resistenza = 0,25 m)
Altezza efficace 1,0 m
Lunghezza canale da fumo 1,0 m
Parametri del camino
Posizione Esterno all’edificio
Tipologia Doppia parete (acciaio inox – lana di roccia – acciaio inox)
Diametro interno 250 mm
Rugosità 1 mm
Resistenza termica 0.40582 m2K/W
Elementi di resistenza al flusso Nessuno
Altezza efficace 4,0 m
Lunghezza canale da fumo 4,0 m
Verifica dell’impianto fumario (Norma UNI EN 13384-1)
Le verifiche previste dalla normativa UNI EN 13384-1 per l’esempio proposto sono due:
Condizione A) Generatore a potenza nominale e temperatura esterna massima
Condizione C) Generatore a potenza nominale e temperatura esterna minima
Condizione A – Generatore a potenza nominale e temperatura esterna massima
PZ ≤ PZe 7,1 Pa ≤ 5,3 Pa
PZ ≤ Pb 7,1 Pa ≤ 4,0 Pa
Condizione C – Generatore a potenza nominale e temperatura esterna minima
Tiob ≥ Tg 48,7 °C > 17,4 °C
Clicca qui per scaricare un esempio di dimensionamento della canna fumaria per un camino a legna
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Friday, July 7, 2023
Manfredi
Pnrr dei Comuni e delle città", promosso dall'Anci alla Nuvola. Manfredi ha sottolineato quindi, "due criticità", "una che non possiamo controllare e che ci dobbiamo porre riguarda la capacità delle imprese di realizzare le opere che si sono aggiudicate. Se guardo il quadro delle imprese sia a Napoli, sia a livello nazionale, ho il vago sospetto che alcune imprese si sono prese più lavori di quelli che poi nei fatti possono realizzare, il tema va monitorato".
L'altro problema sottolineato da Manfredi, "è quello dei pagamenti. Con la cassa del Comune - ha spiegato - non siamo in grado di anticipare, questo è un lavoro che va fatto con il governo, insieme con l'Anci e il Mef, dobbiamo avere la disponibilità di liquidità rispetto agli obblighi che ci assumiamo". "I Comuni - ha quindi rivendicato - hanno fatto di più di quello che ci si aspettava. Ora le opere procedano, e che ci siano quei flussi di cassa che ci permettano di pagare". "Ci sono tanti che parlano e i Comuni che fanno - ha aggiunto - quindi il dibattito ora dovrebbe essere, più orientato a chiedersi, gli altri che stanno facendo?".
Secondo il sindaco di Napoli, inoltre, "Dobbiamo andare oltre la programmazione urbanistica, bisogna anche riorganizzare gli interventi per ricucire dal punto di vista sociale i territori e dare loro identità". Manfredi ha citato l'esempio del progetto di rigenerazione urbana di San Giovanni a Teduccio dove ci saranno "interventi infrastrutturali, miglioramenti della stazione metropolitana, nuove linee di bus rapido e poi il potenziamento degli investimenti dell'università e del nostro polo digitale". "Analogamente a Scampia - ha continuato -, intervento sulle Vele, demolizione delle Vele, impianti sportivi, una nuova sede dell'università, sistemi integrati di sostegno sociale. Quindi, la vera parola è l'integrazione degli interventi, quindi ancora il fatto che i Comuni si riappropriano di uno strumento di programmazione forte che riguarda sia l'ambiente urbano ma anche il sistema sociale, è la chiave di volta per poter superare gli errori del passato". (ANSA).
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