Tuesday, April 26, 2022
Saturday, April 23, 2022
Rame Fibra e Programmi Operativi Nazionali
La maggior parte di coloro si apprestano a stipulare un contratto di abbonamento per un’offerta di rete fissa con un operatore si trovano in difficoltà non appena sentono gli acronimi FTTH, FTTC, FTTB e ADSL. Ma che cosa sono e qual è la differenza fra le tre? Qual è la migliore per l’utente finale? La risposta a queste e a molte altre domande nel nostro speciale sulla fibra ottica e sulle tecnologie a essa connesse.
Come arriva internet a casa?
La prima cosa da avere a mente è in che modo internet è strutturata nel mondo. Come probabilmente saprete, si tratta di un’immensa rete di computer interconnessi fra di loro che possono scambiare informazioni a velocità super veloci. Ebbene, la principale via di trasmissione dei dati o, per usare un paragone, l’autostrada che consente ai dati di viaggiare in lungo e in largo, è la fibra ottica.
Dagli Stati Uniti all’Europa, passando anche per l’Africa e soprattutto l’Asia, il pianeta è stato cablato in lungo e in largo con la fibra ottica per permettere l’accesso ultra veloce a internet. Tuttavia, man mano che le scale si fanno più minuziose e vi è quindi la necessità di stirare fisicamente chilometri e chilometri di fibra ottica nelle città e nei paesi, i costi sono troppo alti per garantire una copertura minuziosa.
La fibra ottica consente di scambiare moltissimi dati in poco tempo ma, dal momento che si tratta di una tecnologia alquanto nuova nel settore delle telecomunicazioni, la sua presenza non è totale nel territorio. La principale via di trasmissione dei dati in Italia rimane ancora il rame, portato di casa in casa da Telecom per le linee telefoniche e successivamente sfruttato come un mezzo per accedere a internet.
Cos’è la FTTC
FTTC, FTTB, FTTH e ADSL: differenze, vantaggi e svantaggi 1
Come compromesso per garantire prestazioni veloci ma costi di posa non troppo elevati, TIM ha insistito nel cablare l’intera Italia con la FTTC (Fiber to the Cabinet), ovvero con una fibra ottica che va dalle varie centrali fino a dei cabinet posti in posizioni strategiche in tutti i quartieri delle città (riconoscibili dalla “testa rossa”). Il resto della tratta è stato lasciato in rame.
Ciò significa che con la FTTC abbiamo il seguente schema: Centrale – fibra ottica – cabinet – rame – case. Si tratta di una soluzione non ottimale per l’utente in quanto l’ultimo pezzo, quello in rame (VDSL o ADSL2+-), fa da collo di bottiglia limitando di fatto la connettività ad un massimo di 100/200 Mbps.
Cos’è la FTTB
Il passaggio successivo alla FTTC è stata la FTTB, Fastweb ha adottato questa soluzione per un numero limitato di clienti e si tratta di far arrivare la fibra ottica fino al sottoscala dell’abitazione, da li fino all’abitazione si prosegue in rame o in wireless. Non sono molti i pregi rispetto alla FTTC se non quelli di evitare il sovra-congestionamento del cabinet. Tuttavia richiede più interventi tecnici non sempre possibili con tempistiche a breve termine.
Cos’è la FTTH
FTTC, FTTB, FTTH e ADSL: differenze, vantaggi e svantaggi 2
Il passo successivo è quello di sostituire il collegamento in rame dell’ultimo tratto (spesso chiamato ultimo miglio) con la fibra ottica, portando cioè ogni abitazione a essere collegata, senza altra tecnologia che la fibra ottica. In questo caso si parla di FTTH (Fiber to the Home) e verrebbe anche meno l’utilizzo dei cabinet. In questo caso si sfila dalla canalina il filo di rame e si inserisce quello in fibra ottica. Si tratta insomma della soluzione definitiva e più utile per tutti.
Ciò significa che con la FTTH abbiamo il seguente schema: Centrale – fibra ottica – case
FTTH, FTTC, FTTB e ADSL in breve
FTTC, FTTB, FTTH e ADSL: differenze, vantaggi e svantaggi 3
Volendo riassumere il tutto, ci troviamo con le seguenti tecnologie disponibili in Italia relativamente alla fibra ottica e al rame:
FTTH – Fiber-to-the-home: il collegamento in fibra ottica è totale e raggiunge l’interno della singola unità abitativa. È la soluzione più costosa, ma anche l’investimento a più lungo termine che garantisce la massima velocità di trasmissione fino all’utente finale in previsione di servizi di rete più evoluti.
FTTC – Fiber-to-the-cabinet: il collegamento parte dalla centrale in fibra ottica e arriva fino a una cabina esterna molto vicina alla sede dell’utente, dalla quale il collegamento prosegue in rame. Tipicamente i cabinet sono posti a meno di 300 metri.
FTTB – Fiber-to-the-building: si tratta di un tipo di tecnologia poco usata in Italia che porta la fibra non fino al cabinet ma fino alla base dei palazzi. Da lì in poi prosegue in rame.
ADSL: l’intero collegamento che parte dalla centrale e arriva fino a casa è realizzato in rame. É la tecnologia meno performante per accedere alla rete internet.
Come scoprire se si è coperti da FTTC, FTTB, FTTH o ADSL
FTTC, FTTB, FTTH e ADSL: differenze, vantaggi e svantaggi 4
Il miglior modo per verificare se una specifica casa è coperta o meno dalla fibra ottica in FTTH o in FTTC è quello di verificare attraverso alcuni servizi ufficiali, fra cui la Broadband Map di AGCOM. Il servizio è disponibile sia dal sito web che dalle applicazioni mobile per Android e iOS.
Broadband Map mette a disposizione una comoda leggenda con la quale verificare, casa per casa, qual è la copertura offerta dai vari operatori telefonici. Si tratta senza dubbio di un valido aiuto per coloro si stanno affacciando nel mondo delle migliori offerte fibra ma non sanno se la propria casa è coperta o meno.
I bollini della fibra
FTTC, FTTB, FTTH e ADSL: differenze, vantaggi e svantaggi 5
Al fine di terminare la pubblicità ingannevoli di tutti gli operatori telefonici, AGCOM ha approvato la delibera che li obbliga ad inserire, all’interno dell’offerta proposto, una serie di bollini atti ad indicare con quale tecnologia verrebbe coperta l’abitazione in caso di stipula del contratto.
Nello specifico, esistono 3 tipologie principali di bollini:
Sigla F “fibra” (colore verde). Le infrastrutture basate su fibra ottica fino all’unità immobiliare o all’edificio dell’abbonato (casi FTTB e FTTH).
Sigla FR “fibra mista rame” o “fibra mista radio” (colore giallo). Architetture in cui la fibra ottica viene usata solo fino a nodi intermedi (casi FTTC e FWA).
Sigla R “fibra rame” o “fibra radio” (colore rosso). Configurazioni di rete che non prevedono l’utilizzo della fibra ottica nella rete d’accesso e/o che comunque non abilitano l’utilizzo di servizi a banda ultralarga (connettività ADSL, HiperLAN e similari).
Speriamo con questo approfondimento di aver risposto a tutte le domande su cosa significhi FTTC, FTTB, FTTH e ADSL, altrimenti potete lasciare un commento.
Danilo Solari
Friday, April 22, 2022
Fibra ottica quale ?
Quando si parla di connessione in fibra ottica, spesso ci si trova davanti a due acronimi: FTTC e FTTH. Conoscere il significato di queste sigle è utile perché sintetizza la qualità e l’effettiva prestazione della connessione, caratterizzata dalla composizione dei cavi di rete. Per poter comprendere pienamente la differenza tra le due tecnologie, bisogna capire in che modo le infrastrutture di rete ci permettono di utilizzare internet.
Accedere al web è possibile grazie alla rete di cavi che si snoda attraverso il pianeta connettendone i vari paesi come un sistema di capillari. Il cuore di questa struttura è costituito dalle centrali di trasmissione dei vari operatori telefonici, che non sono collegate direttamente alle abitazioni ma a una serie di cabinati di smistamento. È da lì che i cavi si ramificano e raggiungono le case delle singole persone.
Fino a qualche anno fa, la rete era composta per intero da cavi in rame, e le prestazioni variavano a seconda delle condizioni meteorologiche, delle temperature esterne e delle distanze geografiche. Più un’abitazione era lontana dalla centrale o dai cabinati, più il segnale perdeva potenza lungo il percorso. Con l’avvento della banda ultra larga, tutta o parte di questa rete è stata cablata in fibra ottica per migliorarne le prestazioni. In alcune zone l’intero collegamento dalla centrale a casa viaggia su fibra ottica, in altre la fibra è limitata alla tratta dalla centrale al cabinato. Ecco spiegati i due acronimi: FTTC sta per “Fiber to the Cabinet”, ossia “fibra fino al cabinato”, mentre FTTH sta per “Fiber to the Home”, cioè “fibra fino a casa”.
FTTC, il compromesso tra fibra e rame
In presenza di una connessione FTTC, il cavo che collega la centrale al cabinato, definiti anche armadi stradali (spesso presenti a bordo strada) è in fibra ottica, mentre il tratto dal cabinato a casa è in rame. Questo vuol dire che la seconda parte del collegamento resta soggetta a dispersioni e può risentire di avverse condizioni atmosferiche o sbalzi di temperatura. Realizzare una rete interamente in fibra ottica come quella di Open Fiber è la soluzione ideale per garantire massime prestazioni, stabilità e basso impatto ambientale.
Tuttavia, per una questione di costi e infrastrutture, per adesso la rete in fibra non è ancora stata implementata per ogni singola unità abitativa. La tecnologia FTTC si propone come un compromesso per portare quindi la fibra ottica solo fino al cabinato, e sfruttare da lì in poi la vecchia struttura in rame, ma con molti limiti. Sicuramente, se da un lato assistiamo ad un contenimento dei costi, dall’altro però si otterrà una notevole limitazione del segnale, dovuta all’utilizzo della banda in rame nell’ultimo tratto. Contribuirà anche la distanza tra la cabina di zona e l’unità abitativa, in quanto più la lungo il tratto in rame e maggiore è dispersione del segnale, compromettendo la qualità di connessione, rendendola instabile e rallentata.
Le velocità raggiunte sono comunque superiori rispetto a quelle della classica connessione ADSL. Orientativamente, una connessione FTTC può raggiungere i 100/200 Mbps, un vantaggio interessante rispetto all’ADSL, che arriva a 20 Mbps in condizioni ottimali.
AGCOM, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha di recente introdotto una serie di bollini identificativi per aiutare gli utenti finali a riconoscere le varie tipologie di connessioni. Alla tecnologia FTTC è stato assegnato un bollino giallo con il marchio “FR” ossia “fibra/rame”.
FTTH, la soluzione ideale
L’acronimo FTTH Indica le connessioni a banda ultra larga in cui il collegamento dalla centrale di trasmissione fino al modem dell’utente finale è realizzato per intero in fibra ottica. Esiste anche una soluzione intermedia, nel caso in cui non sia possibile effettuare lavori in appartamento per l’installazione della fibra: FTTB, ossia “Fiber to the Building”. Questo tipo di cablatura prevede il collegamento in fibra ottica dalla centrale di trasmissione a una centralina condominiale, con collegamento in rame da quest’ultima ai singoli appartamenti.
Attualmente la tecnologia FTTH è quella che garantisce maggiore stabilità della connessione, prestazioni elevate e basso impatto ambientale. Grazie alla composizione dei cavi, la perdita di banda lungo il tragitto dalla centrale alla singola abitazione è minimo ed è possibile garantire la massima velocità di trasmissione indipendentemente dal traffico di rete. Inoltre, la resistenza e la flessibilità dei filamenti che compongono i cavi li rendono poco soggetti a danneggiamento: meno interventi di manutenzione vuol dire meno gas e polveri nell’ambiente.
Nella classificazione AGCOM, all’FTTH è stato assegnato un bollino verde con la sigla “F”, “fibra”. In termini di prestazioni, è possibile raggiungere 1 Gbps di velocità con una connessione stabile e performante anche in presenza di più dispositivi o applicazioni aperte.
Le attività ricreative e lavorative che si potrebbero svolgere con una connessione di questo tipo sono molteplici. Giocare online senza problemi di latenza commentando la diretta in tempo reale, guardare un film e contemporaneamente inviare un album di foto a un amico e scaricare documenti di lavoro sono entrambi scenari possibili. La tecnologia FTTH è future-proof, e noi di Open Fiber ci siamo posti come mission la sua diffusione a livello capillare in tutta Italia.
Danilo Solari
FTTC o FTTH
Le sigle FTTC e FTTH sono acronimi che indicano le due più diffuse modalità di connessione a internet in fibra ottica. Il significato delle due sigle è presto detto: FTTC sta per Fiber To The Cabinet, ossia "fibra fino all'armadio", mentre FTTH sta per Fiber To The Home, ovvero "fibra fino a casa" ed è in questo secondo caso che la velocità di navigazione raggiunge prestazioni più elevate.
La fibra ottica del resto è senza dubbio la più importante innovazione in termini di connessione a internet negli ultimi anni. Questa tecnologia proprio perchè nuova è però ancora circondata da una serie di termini difficili da comprendere quando arriva il momento di stipulare un abbonamento con un provider.
Abbiamo, dunque, ritenuto utile in questa pagina dare indicazioni su quale possa essere la soluzione migliore da adottare per ogni utente, concentrandoci proprio sulla differenza tra FTTC e FTTH. Andiamo con ordine.
Cos'è la fibra ottica?
Prima di spiegare nel dettaglio la differenza che intercorre tra FTTC e FTTH, è forse il caso di illustrare anche cos'è nello specifico la fibra ottica e cosa ha comportato la sua introduzione rispetto all'utilizzo della più anziana ADSL. La differenza strutturale tra le due tecnologie influisce, infatti, sull'efficienza, la velocità e la stabilità dei collegamenti, rendendoli molto più veloci con la fibra, che appare anche come un materiale di più lunga durata.
La fibra ottica è, infatti, realizzata in filamenti di fibra di vetro o polimeri che permettono alle informazioni di viaggiare a grande velocità e senza interferenze di tipo elettrico o meteorologico. Inoltre è robusta, flessibile e si guasta molto difficilmente. Tutto il contrario della ADSL, che utilizza invece il rame, con tutte le conseguenze che un materiale del genere incontra a livello di influenze esterne in grado di ridurne le prestazioni (dalle temperature oltre la media alla presenza di campi elettromagnetici).
Ne deriva una differenza di prestazioni abbastanza importante, con la massima velocità in download dell'ADSL che può arrivare al massimo a 20 Mega e quella della fibra che tocca invece punte massime di 1000 Mega.
Cosa significano FTTC e FTTH e qual è la differenza?
La via di mezzo fra la massima velocità in download offerta dalla fibra ottica e quella dell'ADSL è offerta dalla tecnologia FTTC, un tipo di connessione mista che rientra nella categoria fibra mista rame. Spieghiamone brevemente il perchè analizzando nel dettaglio la differenza tra fibra FTTC e FTTH.
FTTC è una sigla che in inglese sta per Fiber To The Cabinet, ovvero "fibra fino all'armadio", cioè l'armadio stradale. Da qui si dipanano poi i cavi che conducono alle singole abitazioni. Questi ultimi non sono più in fibra ottica, ma in rame. La tecnologia FTTC è quindi mista, si presenta in fibra fino all'armadio stradale e prosegue in rame fino a dentro l'abitazione dell'utente. Molto diffusa nei piccoli centri, non offre le prestazioni della fibra pura, in quanto presuppone comunque un pezzo di percorso (di solito di 300-500 metri) sui vecchi cavi. Simile a FTTC è la tecnologia FTTS, ovvero Fiber To The Street, in cui la fibra arriva fino alla strada dove si trova l'abitazione dell'utente. In questo caso le prestazioni sono leggermente migliori, visto che la distanza dal punto di allacciamento alla fibra è un po' più breve.
FTTH sta per Fiber To The Home e indica l'opzione più veloce. Con la tecnologia FTTH l'utente ha accesso alla fibra ottica direttamente a casa sua, con prestazioni elevatissime. Viene anche detta iperfibra e raggiunge velocità di 1 Gigabit al secondo in download, consentendo una trasmissione rapidissima anche di file pesanti, come ad esempio quelli dei video. Quasi identica è la tecnologia FTTB, cioè Fiber To The Building, dove la fibra ottica arriva fino allo scantinato del palazzo, per poi proseguire dentro le case con il vecchio cavo in rame.
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Qual è la fibra più veloce tra FTTC e FTTH?
Come si sarà dunque capito, la connessione FTTH è in grado di raggiungere prestazioni molto più elevate, potendo arrivare alla velocità di 1 Gigabit al secondo in download, mentre con la tecnologia FTTC si può toccare un tetto massimo di 200 o 300 megabit al secondo.
Ciò che non è stato però detto fino ad ora è il fatto che se pur si stia procedendo ad allargare la rete infrastrutturale in tutta Italia, la copertura FTTH è già pressoché totale nei più grandi centri urbani italiani, ma stenta a diffondersi nei centri più piccoli o nelle zone più difficili da raggiungere. In questi ultimi casi la copertura FTTC può dunque rappresentare una validissima alternativa, in mancanza della quale si potrebbe pensare di affidarsi o alla solita ADSL o anche alla nuova tecnologia FWA, quella cioè che consente di ottenere prestazioni in banda ultralarga attraverso un sistema ibrido di collegamenti wireless e via cavo.
Come scegliere tra FTTC e FTTH?
Per poter scegliere di sottoscrivere un contratto con un operatore telefonico per la fornitura della tecnologia fibra FTTC o FFTH è prima di tutto essenziale controllare lo stato di copertura dell’infrastruttura nel punto in cui si vorrebbe ottenere il servizio.
Per conoscere quale tipo di connessione raggiunge la propria abitazione o il proprio ufficio è possibile utilizzare il pratico strumento di verifica della copertura in fibra presente sul sito di Segugio.it, che restituirà la situazione in tempo reale corredandola di alcune delle migliori offerte Fibra o ADSL disponibili.
Sarà compito poi dell’utente stesso rendersi conto dei propri bisogni e scegliere la migliore soluzione, perché se è vero che la tecnologia FTTH è più veloce, è altrettanto vero che i costi sono sensibilmente maggiori. La connessione FTTH è certamente la scelta migliore in un'abitazione o ufficio in cui più utenti spostano contemporaneamente grosse moli di dati, ma la connessione FTTC è già sufficiente se la connessione viene utilizzata soprattutto per navigare su internet o inviare documenti, e se il download o l'upload di video non avvengono da parte di diversi utenti contemporaneamente.
Come riconoscere la fibra FTTH o FTTC in un’offerta?
A partire dal luglio del 2018 l'AGCOM ha ideato un sistema che permette di capire immediatamente a quale tipo di connessione in fibra fa riferimento l'offerta di un provider. Accanto ad ogni proposta la compagnia deve infatti prevedere la presenza di un bollino colorato per indicare:
Bollino verde: fibra pura o iperfibra, cioè la tecnologia FTTH o FTTB.
Bollino arancione: tecnologia mista tra fibra e rame, ovvero la tecnologia FTTC o FTTS.
Bollino rosso: offerte che presuppongono una connessione con cavi di vecchia generazione, cioè solo in rame.
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