Monday, January 10, 2022
Sunday, January 9, 2022
Nuovi Vaccini
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Novavax è il quinto vaccino contro il Covid che è stato approvato dall’Ema. In Italia è atteso tra gennaio e febbraio 2022 e sembrerebbe piacere a tutti, anche ai cosiddetti no-vax: ecco come funziona e quali sono gli effetti collaterali.
Novavax, vaccino Covid: come funziona, effetti collaterali e quando arriva in Italia
Nuvaxoid il vaccino contro il Covid prodotto dal colosso farmaceutico americano Novavax è stato approvato da parte dell’EMA, l’Agenzia Europea per i Medicinali.
Quello di Novavax è un vaccino molto atteso in Italia e in Europa, soprattutto per l’impatto che potrebbe avere sulla platea di persone non ancora vaccinate. Infatti la tecnologia del vaccino americano è nota da diversi decenni e questo potrebbe rendere il preparato più “sicuro” agli occhi dei cosiddetti no-vax.
In questo 2022 gli italiani così potranno scegliere tra tre vaccini diversi, tutti con un soglia di protezione elevata, visto che ormai AstraZeneca e Johnson & Johnson da noi sono stati accantonati.
Vediamo allora come funziona il vaccino di Novavax, i suoi effetti collaterali e quando sarà disponibile in Italia.
Novavax, vaccino Covid: come funziona
Dopo una lunga fase di sperimentazione non esente da ritardi, circa 5 mesi, il preparato di Novavax è stato approvato dall’EMA, l’ente regolatore dell’UE. Nel dettaglio Nuvaxoid è un vaccino con una tecnologia diversa da quella dei vaccini contro il Covid-19 oggi in circolazione.
A differenza dei vaccini Moderna, Pfizer-Biontech, J&J e Astrazeneca, capaci di introdurre un frammento di codice genetico che le cellule devono leggere per poi sintetizzare le proteine stesse, Nuvaxoid è stato creato utilizzando la tecnica delle proteine ricombinanti.
Una tecnica collaudata da diversi decenni, per questo è stata definita “alla vecchia maniera”, già utilizzata contro malattie come pertosse, epatite o meningite. Si tratta di indurre direttamente la risposta da parte dell’individuo, introducendo subunità proteiche ovvero “proteine purificate”. Con purificate si intende che sono incapaci di dar luogo alla malattia, perché mancanti del patogeno stesso.
Gli effetti collaterali
C’è chi ha già decretato Novavax come il vaccino migliore, soprattutto per via di quelli che sembrano essere degli effetti collaterali più lievi, ma non solo.
Gli effetti collaterali di Novavax vanno dal mal di testa ai dolori muscoli, passando per stanchezza e possibilità di febbre. La sperimentazione ha coinvolto 30.000 persone e, al momento, sembra che si sia verificato un solo caso di miocardite, passata nel giro di qualche giorno.
Quando arriva in Italia
L’EMA dopo aver verificato i dati relativi al nuovo vaccino contro il Covid-19, ha approvato in data 20 dicembre Nuvaxoid per il suo uso di emergenza nei Paesi dell’unione Europea.
Ora che è arrivato il disco verde il vaccino di Novavax potrebbe arrivare in Italia a inizio 2022: l’UE ha opzionato l’acquisto di 200 milioni di dosi che potranno essere utilizzate oppure donate al programma COVAX.
In una recente intervista al Corriere della Sera, il commissario straordinario Francesco Figliuolo ha spiegato che Nuvaxoid sarà disponibile in Italia tra gennaio e febbraio 2022, con il nostro Paese che in totale riceverà 2,9 milioni di dosi nel primo trimestre di quest’anno.
Il generale poi ha aggiunto che il vaccino di Novavax in Italia “sarà utilizzato per i cicli primari degli over 18”, con Figliuolo che ha auspicato come questo nuovo strumento a disposizione possa contribuire “a convincere chi è ancora esitante”.
Perché potrebbe convincere gli indecisi
Si parla molto di Novavax come il vaccino che potrebbe far vaccinare gli indecisi, i cosiddetti no-vax. In questa categoria dobbiamo ricordarci di inserire anche chi non lo fa per una scelta ideologica, cioè non crede nella scienza o nella pandemia, ma anche chi teme gli effetti collaterali più della possibilità di avere il Covid.
Novavax piace alla maggior parte dei no-vax per diversi motivi. Il più comune sembra appunto essere la tecnica stessa con la quale è stato prodotto, quello dei vaccini proteici. Inoltre Novavax sembrerebbe avere il pregio di non produrre effetti collaterali gravi.
A migliorare la reputazione di questo vaccino c’è l’alta percentuale di protezione e il costo ridotto per la produzione, l’acquisto e il mantenimento, che può avvenire in frigorifero tra i 2° e gli 8°.
Thursday, January 6, 2022
obbligo vaccinale su tutta la popolazione
Per estendere l'obbligo vaccinale anti Covid a tutta la popolazione "si potrebbe attendere l’avvio della vaccinazione con il nuovo prodotto di Novavax, lasciando così ai dubbiosi la facoltà di optare per una tipologia di vaccino piuttosto che per un’altra. Sarebbe, a mio avviso, un magnifico esempio di democrazia partecipata e sensibile alle istanze di tutti. E sarebbe anche la fine degli appigli senza scusanti". E' la proposta dell'immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud-Italia della Fondazione per la medicina personalizzata, sentito dall'Adnkronos Salute, in merito all'ipotesi dell'estensione generalizzata dell'obbligo vaccinale.
"Più volte mi sono espresso a favore della necessità e addirittura dell’urgenza dell’obbligo" della vaccinazione anti Covid per tutta la popolazione "che, adottata in una condizione evidentemente emergenziale - sostiene l'immunologo - avrebbe potuto contenere i danni di una pandemia senza precedenti se consideriamo che mai, in passato, era stata registrata in così poco tempo nel corso di una epidemia la comparsa di tante micidiali mutazioni com’è accaduto per la Covid-19". "Considerando l’importanza 'collettiva' del bene salute che, fatte salve alcune insormontabili limitazioni legate a documentati impedimenti soggettivi, travalica il diritto dell’individuo, può essere più che giustificata l’obbligatorietà del vaccino nel momento in cui quest’ultimo è chiaramente finalizzato a preservare lo stato di salute di un’intera collettività".
A fronte però del fenomeno 'no vax', l'immunologo pensando proprio "a chi ancora intendesse 'nicchiare' di fronte alla vitale necessità dell’immunizzazione allargata all’intera comunità", lancia la sua proposta di attendere l'arrivo del vaccino di Novavax e poi imporre l'obbligo. "Per coloro i quali dovessero aggrapparsi all’archetipo immaginifico della inaccettabilità della supposta 'terapia genica', arriva fra qualche settimana l’antidoto su misura. Il quinto vaccino anti Covid, recentemente autorizzato dall’Ema, non contiene né materiale genetico del nuovo coronavirus, né virus inattivati e soprattutto sfrutta la tecnica delle proteine ricombinanti sicura e ultra-testata in diversi altri vaccini in uso da anni". In questo modo i 'dubbiosi' avranno una ulteriore scelta vaccinale.
Il governo austriaco vara norme più stringenti per arginare la nuova ondata di infezioni causata dalla variante omicron. Le nuove misure, che entreranno in vigore sabato, prevedono l'accorciamento della quarantena a cinque giorni, l'obbligo per le persone di indossare le mascherine all'aperto quando si trovano in mezzo alla folla e la limitazione a sei mesi della validità del green pass. In precedenza, le persone risultate positive dovevano osservare una quarantena di 14 giorni.
Dalla prossima settimana saranno inoltre rafforzati i controlli per assicurare che solo le persone vaccinate o guarite entrino nei negozi e nei luoghi culturali. Il governo ha anche esortato a lavorare in smart working se possibile.
"Dobbiamo adattarci al fatto che i numeri dei contagi aumenteranno rapidamente", ha detto il cancelliere, Karl Nehammer, in una conferenza stampa a Vienna. L'Austria ha registrato oggi 8.853 nuovi casi di Covid-19.
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