Saturday, November 30, 2024
Friday, November 29, 2024
Thursday, November 28, 2024
Tuesday, November 26, 2024
Saturday, November 23, 2024
Friday, November 22, 2024
Wednesday, November 20, 2024
Tuesday, November 19, 2024
Monday, November 18, 2024
Temi Geometri
progettazione e realizzazione delle costruzioni edili, stradali ed idrauliche, sia nel caso
di un nuovo impianto che negli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria,
con riferimento ai materiali, alle tecniche costruttive, al dimensionamento, alla direzione
e contabilità dei lavori, alla conduzione del cantiere ed alla normativa (urbanistica, per
il contenimento dei consumi energetici, per la sicurezza, ecc.);
✓ strumenti, metodi e tecniche di rilevamento topografico e relative applicazioni;
organizzazione della produzione cartografica e norme relative;
✓ teoria dell’estimo e metodi di stima; aspetti professionali dell’estimo edilizio, rurale,
speciale e catastale e norme relative;
✓ elementi di diritto pubblico e privato necessari all’esercizio della professione;
✓ ordinamento della professione.
Saturday, November 16, 2024
Prefazione di Danilo Solari
All'interno della meccanica razionale è possibile distinguere due differenti formulazioni: la meccanica lagrangiana e la meccanica hamiltoniana. La principale distinzione tra di esse è rappresentata da una diversa scelta operata nel selezionare le coordinate usate per generare lo spazio delle fasi. In particolare, tramite la formulazione hamiltoniana si arriva allo studio delle varietà simplettiche e di Poisson.
La meccanica lagrangiana è una formulazione della meccanica newtoniana introdotta nel XVIII secolo da Joseph-Louis Lagrange. Si tratta di un formalismo in cui le equazioni del moto sono descritte tramite le cosiddette equazioni di Eulero-Lagrange, in cui la funzione scalare argomento è la lagrangiana, la differenza tra energia cinetica e potenziale.[1] In questo modo, non è necessario utilizzare campi vettoriali come nel caso invece delle equazioni di Newton o delle equazioni di Navier-Stokes.
La meccanica hamiltoniana è un'altra riformulazione della meccanica classica introdotta nel 1833 da William Rowan Hamilton. In questa trattazione la grandezza di riferimento è la hamiltoniana, ovvero la somma di energia cinetica e energia potenziale. Le equazioni che essa deve soddisfare sono le equazioni di Hamilton-Jacobi.
Caratteristiche
Joseph Liouville
Sistemi meccanici centrali nella teoria sono quelli composti da un numero finito di punti materiali soggetti a forze, sia che essi siano liberi di muoversi in uno spazio vettoriale, come lo spazio tridimensionale, sia che siano vincolati a muoversi su sottoinsiemi di uno spazio vettoriale rappresentati da varietà differenziabili (curve o superfici). Dal momento che gli spazi vettoriali sono esempi particolari di varietà differenziabili, è evidente che queste ultime costituiscono l'ambiente di definizione naturale della meccanica razionale, a prescindere dall'esistenza di uno "spazio fisico" in cui queste varietà siano immerse.
La meccanica razionale si occupa anche di alcuni sistemi che, pur essendo costituiti da un numero infinito di punti materiali, sono soggetti a particolari vincoli, come nel caso dei corpi rigidi, che ne rendono finito il numero di gradi di libertà. Un altro importante campo di applicazione della meccanica razionale è rappresentato dalla teoria generale dei sistemi dinamici. Tuttavia, va sottolineato che l'attenzione della disciplina è diretta non tanto al confronto dei modelli con i dati sperimentali, quanto allo studio, la sistematizzazione e la generalizzazione delle strutture matematiche utilizzate da questi modelli, come ad esempio il calcolo delle variazioni.
I Dipartimenti
Il Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio e Ambiente e di Matematica (DICATAM) è nato nel 2012 dall’unione del Dipartimento di Ingegneria Civile (istituito nel 1988, a sei anni dalla nascita dell’Università degli Studi di Brescia, poi rinominato Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio e Ambiente) e dal Dipartimento di Matematica (istituito nel 1999). Il DICATAM è uno dei tre dipartimenti della Macroarea di Ingegneria (ex Facoltà di Ingegneria).
Il Dipartimento è caratterizzato dalla presenza di gruppi di ricerca con forte carattere di interdisciplinarietà, attivi nei settori dell'ingegneria civile-edile e delle costruzioni, delle tecniche e strategie per la gestione del territorio e per il disinquinamento e la salvaguardia dell'ambiente, nonché delle scienze matematiche e fisiche. La trasversalità delle ricerche condotte dai diversi gruppi presenti nel dipartimento è ampiamente consolidata ed è fattore fortemente qualificante della produzione scientifica, apprezzata a livello internazionale. Accanto a importanti riconoscimenti scientifici, l'attività è caratterizzata da una spiccata vocazione verso il territorio: l'attività di ricerca per conto terzi e, in generale, della terza missione, è intensa e qualificata e si esplica attraverso proficue collaborazioni con numerose imprese locali nazionali e internazionali, enti e istituzioni territoriali.
Al DICATAM afferiscono tre corsi di laurea triennale (Ingegneria civile, Ingegneria per l'ambiente e il territorio, Sistemi agricoli sostenibili, quest’ultimo di recente attivazione), tre corsi di laurea magistrale (Ingegneria civile, Ingegneria per l'ambiente e il territorio, Tecnologie per la Transizione Ecologica in Agricoltura), una laurea magistrale in lingua inglese (Civil and environmental Engineering) con spiccata vocazione internazionale, una laurea magistrale quinquennale a ciclo unico con riconoscimento europeo (Ingegneria edile-architettura) e una laurea professionalizzante in Tecniche dell’edilizia, recentemente istituita.
Gli studenti che frequentano i corsi afferenti al dipartimento sono circa 1.300.
Nel Dipartimento è attivo un corso di Dottorato di ricerca in Ingegneria civile, ambientale, della cooperazione internazionale e di matematica (DICACIM).
Il Dipartimento eroga le sue attività nelle tre aree (ricerca, didattica e terza missione) in conformità con i requisiti del sistema di autovalutazione e accreditamento (AVA) dell’ANVUR.
Tutti gli interessati sono invitati a visitare il Dipartimento DICATAM attraverso le sue pagine web o con una visita in presenza durante la quale si potranno vedere le infrastrutture e i laboratori!
Thursday, November 14, 2024
Real Estate crowdfunding
Nasce Yeldo Crowd, nuova piattaforma di equity crowdfunding immobiliare. Ticket d’ingresso: 10mila euro
Francesca VercesibyFrancesca Vercesi 28 Marzo 2023 in Crowdfunding, Real Estate
Antonio Borgonovo, ceo del gruppo Yeldo
Yeldo, sviluppatore immobiliare che ha all’attivo circa mezzo miliardo di euro di progetti finanziati dal 2018 in Svizzera, Italia e Germania, ha lanciato Yeldo Crowd, nuova piattaforma di equity crowdfunding immobiliare autorizzata da Consob e gestita attraverso la controllata Y-Crowd srl.
La piattaforma ha l’obiettivo di permettere a investitori retail di investire in progetti immobiliari di livello istituzionale, partendo da un ticket d’ingresso di 10 mila euro (si veda qui il comunicato stampa) replicando quanto fatto sinora da Yeldo per i propri nvestitori professionali che investono con Yeldo a partire da un minimo di 125mila euro: Yeldo a oggi.vanta sei progetti rimborsati e un rendimento medio netto (Irr) del 14,7%.
Yeldo Crowd nasce, quindi, per estendere l’offerta di Yeldo a investitori retail mantenendo lo stesso approccio all’investimento in termini di garanzie reali, condizioni preferenziali di rimborso e beneficiando dell’esperienza di un team real estate, guidato dal chief investment officer Lorenzo Belloni e affiancato da un advisory board composto da esperti del settore. Belloni ha un passato in Morgan Stanley Real Estate Investments e in Angelo Gordon Real Estate Investments.
“Con Yeldo Crowd compiamo un passo in più verso la nostra missione di democratizzazione dell’investimento immobiliare istituzionale”, ha spiegato Antonio Borgonovo, ceo del gruppo Yeldo, “riducendo il ticket di investimento minimo a 10 mila euro ma mantenendo saldi i nostri principi: grandissima attenzione alla selezione e alla due diligence dei progetti, ricerca di meccanismi di protezione del capitale e del rendimento per i nostri investitori, ma soprattutto facilità di sottoscrizione e trasparenza informativa, attraverso la tecnologia”.
La prima campagna avviata su Yeldo Crowd, che si affianca al finanziamento bancario già erogato da un primario istituto italiano che, secondo quanto risulta a BeBeez, è MPS, ha come obiettivo minimo la raccolta di 2 milioni di euro e uno massimo di 3 milioni e a oggi ha raccolto 1,225 milioni. I fondi serviranno a riqualificare un complesso residenziale situato in Via Chiusi 5 a Firenze, realizzato nel 1980 dal Gruppo Poste Italiane e oggi di proprietà di Bluecap srl, società controllata da AD Casa srl, equity sponsor dell’operazione, sviluppatore immobiliare con oltre 15 anni di attività in Toscana e a Firenze. Il progetto prevede la ristrutturazione completa del complesso e la vendita frazionata di 85 appartamenti (arredati con forniture di qualità) con relativi posti auto coperti e scoperti. L’operazione include inoltre un intervento di efficientamento energetico, che porta l’immobile dalla classe energetica G a una A. La ristrutturazione è stata avviata a gennaio 2022. A oggi, il 75% dei lavori è stato completato e il 52% delle unità abitative risulta prevenduto. La conclusione dei lavori è prevista per settembre 2023. La durata attesa dell’investimento è di circa 18 mesi, con un Roi atteso pari a 18,6%, equivalente a un Irr atteso pari a 12,0%.
Grazie ai termini concordati con lo sviluppatore immobiliare, gli investitori di Yeldo Crowd beneficiano di una liquidation preference sia del capitale investito sia del rendimento rispetto all’equity sponsor.
“Negoziare termini preferenziali e mitigare i rischi per i nostri investitori sono pilastri del nostro approccio di investimento”, ha detto Marco Dardana, ceo di Yeldo Crowd, che ha aggiunto: “Nell’operazione di Firenze, già a uno stadio molto avanzato di sviluppo, subito dopo il rimborso del debito bancario l’ordine dei pagamenti vedrà capitale e interessi degli investitori di Yeldo Crowd essere rimborsati in prima battuta, offrendo maggiore protezione ai nostri investitori”.
Wednesday, November 13, 2024
Tuesday, November 12, 2024
Monday, November 11, 2024
Sunday, November 10, 2024
Saturday, November 9, 2024
Friday, November 8, 2024
Euro 4 "forse" Certo euro 5 e 6
Non proprio, bisogna fare attenzione: di norma il Diesel HVO è compatibile con i motori diesel più moderni, di recente fabbricazione. Per essere certi di poter utilizzare questo carburante è necessario verificare che fra le caratteristiche dell'auto vi sia l'idoneità all'uso di HVO a norma EN15940 – XTL. Questa informazione si trova solitamente sul libretto del veicolo, spesso è possibile trovarla anche sullo sportellino del serbatoio - dove figura la sigla XTL. Secondo la direttiva UE 2018/2001 RED II, il Diesel HVO permette una riduzione delle emissioni che va dal 60% al 90% rispetto al classico mix fossile del gasolio tradizionale. Grazie a questa caratteristica e alla sua natura totalmente rinnovabile potremmo definire il Diesel HVO un carburante green, una soluzione veloce e immediata per inquinare meno senza cambiare vettura o modificare il motore.
Io Spero che anche per le Auto Diesel EURO 4 ... sia possibile Usare il BIODIESEL .... Magari Inserendo un Filtro o Qualsiasi altro Strumento atto a farla Funzionare ... visto che con il Biodiesel vengono Abbattute circa l' 80 % delle Emissioni Inquinanti ! Sai fino al 2035 quante TONNELLATE di Emissioni Inquinanti in meno con BIODIESEL ?????? Speriamo che a BRUXELLES ... oltre che ad essere dei Burocrati Idioti e Deficenti .... Sappiano almeno Fare i Conti ... con o senza Calcolatrice !!!!!!
L'HVO è utilizzabile e stoccabile in versione pura o mischiabile con il gasolio tradizionale senza alcuna controindicazione.
Inizialmente certificato per essere utilizzato su tutti i mezzi (leggeri e pesanti) dall'Euro 5 in poi con le diciture XTL o EN 15940 presenti sul libretto uso e manutenzione del mezzo.
Dopo qualche primo periodi di incertezza, ora il prodotto è testato ed utilizzato anche su motori meno recenti come gli Euro 4 fino agli Euro 2.
La R.O.M.E.A srl s'è adoperata per l'arrivo di questo prodotto aggiornando deposito, sistemi d'erogazione e flotta mezzi al fine di garanti la massima qualità possibile alla consegna.
Tramite il nostro deposito ed i nostri partner seguiamo la vendita e consegna dell'HVO in tutto il Nord Italia con anche la possibilità di ritirare HVO direttamente dal nostro deposito per forniture B2B
Art. 13 Seconda Abilitazione 30CFU
L’abilitazione conseguita tramite il percorso da 30 CFU art.13 comma 2 può essere sfruttata:
per l’inclusione in prima fascia GPS secondaria: in tal caso va compilata la sezione della domanda “Titolo di accesso alla graduatoria …“, fleggando in corrispondenza della seguente voce “Abilitazione conseguita attraverso la frequenza del percorso universitario e accademico di formazione iniziale di 30 CFU, di cui all’art. 13, comma 2, e all’art. 2-ter, commi 4 e 4-bis, del decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 59” (quanto detto riguarda anche gli ITP);
per ottenere in seconda fascia GPS secondaria 3 punti per un ulteriore abilitazione: può essere il caso del docente inserito in prima fascia per una classe di concorso e in seconda per un’altra; l’abilitazione in parola permette di avere i 3 punti nella GPS di seconda fascia, compilando la sezione della domanda “Titoli ulteriori rispetto al titolo di accesso – Sezione B” e la relativa TAB-punto B4 “Abilitazione per altra classe di concorso per la scuola secondaria di primo o secondo grado“. Quanto detto riguarda anche i docenti ITP (se inseriti sia in prima che in seconda fascia, possono ottenere i 3 punti nella GPS di seconda fascia);
nella GPS sostegno prima fascia, ove sarà valutata secondo la tabella A/3: in tal caso va compilata la sezione della domanda “Titoli ulteriori rispetto al titolo di accesso – Sezione B” e la relativa TAB7-B1;
nella GPS sostegno seconda fascia, ove sarà valutata secondo la tabella A/3: in tal caso va compilata la sezione della domanda “Titoli ulteriori rispetto al titolo di accesso – Sezione B” e la relativa TAB8-B1;
nella GPS personale educativo prima fascia, ove ottenere 3 punti per “Abilitazione all’insegnamento su altro posto o classe di concorso, se non altrimenti valutata, per ciascun titolo …“; in tal caso nella sezione “Titoli ulteriori rispetto al titolo di accesso – Sezione B” va compilata la TAB9-B6;
nella GPS personale educativo seconda fascia, ove ottenere 3 punti per “Abilitazione all’insegnamento su altro posto o classe di concorso, se non altrimenti valutata, per ciascun titolo”; in tal caso nella sezione “Titoli ulteriori rispetto al titolo di accesso – Sezione B” va compilata la TAB10-B6.
E’ chiaro che è possibile sfruttare il titolo per l’inclusione in prima fascia e contemporaneamente inserirlo nella GPS di seconda fascia.
Le risposte ai quesiti
È possibile inviare un quesito all’indirizzo lallaorizzonte@orizzontescuola.it (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali).
Thursday, November 7, 2024
Sunday, November 3, 2024
Subscribe to:
Posts (Atom)